Ostia, bando spiagge: il Tar respinge il ricorso
Ostia – Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato nei mesi scorsi dalle tre Ati sociali contro il bando delle spiagge emendato dal municipio XIII. Il bando fu impugnato per “vizi di legittimità” dalle cooperative Villa Maraini e Futura e dal consorzio Il solco in merito all’assegnazione di 8 lotti di spiagge libere. Il pronunciamento della sentenza del tribunale amministrativo regionale era atteso per lo scorso 9 maggio nel corso di un’udienza pubblica che per i ricorrenti aveva già rappresentato, come dichiararono, “un grosso risultato”. Ma i termini slittarono.
“E’ una vittoria della legalità su cui non avevamo dubbi”, ha commentato oggi a caldo Giacomo Vizzani, presidente del municipio XIII: “siamo sempre stati fiduciosi nel lavoro dei nostri uffici così come in quello di chi si doveva pronunciare su questa vicenda. L'iter del bando può proseguire, secondo i tempi burocratici previsti”, ha concluso.
Il 7 marzo avrebbe dovuto essere discussa la sospensiva del bando relativo alle aree demaniali in questione ma il Tribunale aveva ritenuto di dover entrare direttamente nel merito del procedimento amministrativo, senza limitarsi al solo provvedimento cautelare. Per questa ragione era stata fissata un’udienza pubblica aperta anche ai cittadini. Alle Ati ed all’amministrazione di via Claudio sarebbe così stato consentito di avere una “sentenza circostanziata sull’intera vicenda”. Il ricorso fu presentato entro i 30 giorni successivi alla pubblicazione del bando, emanato a gennaio senza però essere mai stato discusso in consiglio o nelle competenti commissioni consiliari. Il bando fu pubblicato e… Basta. Ed a condizioni discutibili, secondo i ricorrenti.
Ciò portò il gruppo consiliare del Partito democratico a contestarlo duramente durante un’infuocata seduta del consiglio municipale lo scorso 19 gennaio. Gli animi si surriscaldarono e i consiglieri vennero alle mani. L’esacerbazione culminò con l’occupazione dell’aula Massimo Di Somma per tre giorni da parte dei democratici.
Le cooperative hanno atteso con ansia la sentenza in queste ultimi due mesi. Marilena Zuccherofino, presidente di Futura, anche a nome de Il solco e di Villa Maraini, si era augurata “che sia il Comune di Roma sia il municipio XIII avrebbero dovuto attendere la sentenza prima di compiere ulteriori deleterie operazioni. In questo caso, infatti”, aveva specificato Marilena Zuccherofino, “se il giudizio del Tar fosse risultato negativo in merito alla procedura adottata dall’amministrazione municipale, e verso l’operatività ed una eventuale aggiudicazione del bando, questo avrebbe potuto costituire il motivo per un notevole risarcimento di danni che la città, e tutti i cittadini, si sarebbero trovati nella condizione di dover soddisfare”.
Per fare piena luce sulla vicenda, il 6 marzo scorso si era tenuta una riunione della commissione capitolina controllo e garanzia nel corso della quale era stata affrontata la delicata questione che vedeva da una parte il municipio e le sue motivazioni, dall’altra i comitati, le cooperative e l’opposizione del Tredicesimo. Presenti anche l’Avvocatura del comune di Roma che aveva rilevato delle “forti criticità”, come riferito allora dal consigliere municipale Pd, Peppe Sesa, presente all’incontro con il presidente della commissione, Massimiliano Valeriani.
La sentenza di oggi, però, pone fine alla vicenda. O almeno dovrebbe. Dichiara Francesco Spanò, consigliere municipale Pd: “Sono molto rammaricato per questa sentenza perché le cooperative sociali, che operano senza fini di lucro, vengono ancora una volta bistrattate. Cosa possono loro nei confronti dei grossi imprenditori? Non si dà loro né la possibilità di lavorare né di fare impresa. Una sconfitta”.
Tags: ostia