Ostia - Libera la tua voglia di teatro e vieni al Teatro del Lido di Ostia! E' ripartita ieri l'attività del teatro del del lido, che ha festeggiato con una grande kermesse aperta a tutti. Da ottobre insomma ad Ostia torna la bella stagione: una stagione tutta dedicata al teatro, alla musica, al cinema e agli incontri su temi sociali, nell'unico polo teatrale pubblico e partecipato del territorio. Un ricchissimo cartellone attende i cittadini del litorale romano e non soltanto, e che vedrà la partecipazione di artisti di levatura nazionale e internazionale, oltre che di associazioni e artisti del territorio. Ma la riapertura del teatro del Lido è un momento di festa anche perchè rappresenta una vittoria per tutti coloro che da anni lottavano per questo fine.


L'inaugurazione del primo ottobre ha visto la partecipazione di Flavia Barca Assessore alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale, di Albino Ruberti Amministratore Delegato di Zètema, di Emanuela Giordano Direttrice della Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea, dell'assessore del X municipio Antonio Caliendo, del consigliere del X Giuseppe Sesa, di Sandro Lorenzatti Assessore alla Cultura del Municipio Roma X, dell’Associazione TDL e del comitato artistico. E tanti altri che ritengono che la cultura vada sempre valorizzata. A seguire si è svolta anche l’inaugurazione della mostra dal titolo 'Abbiamo riaperto il Teatro del Lido' che ripercorre l’intensa avventura degli ultimi anni, attraverso le foto di Matteo Abati. Inoltre, sono intervenuti alcuni degli artisti presenti nella stagione del teatro, da Nando Citarella ad Andrea Cosentino, dall’Orchestra Takadùm alla compagnia Naufragarmédolce, dal Teatret Om a La Redonda, da Vincenzo Manna a Daniele Parisi a Roberto Abbiati, da Bruno Ballardini ad Alessandro Bonanno, dal Direttore del Conservatorio di Latina a La Contemporanea.


Ma non solo sorrisi per la riapertura del Teatro del Liod. Ieri l'Associazione culturale Severiana ha inviato un comunicato ai giornali nel quale definisce la partecipazione alla gestione come "politica" e nel quale si domanda se sia tutto in regola per l'apertura.