Ad Ostia riapre il Teatro del Lido: riassunti gli ex lavoratori
Ostia – Finalmente il Teatro del Lido riapre. Dopo quasi cinque anni dalla sua chiusura, voluta nel giugno del 2008 dalla giunta Alemanno-Vizzani, tornerà operativa una delle esperienze culturali più dinamiche e vitali della città di Ostia. Da allora sono passati lunghi anni di determinata mobilitazione portata avanti dal Comitato cittadino, che ha riunito gli ex lavoratori, le realtà giovanili, gli spettatori, le associazioni e i cittadini.
Oggi, secondo quanto riferisce Filippo Lange, uno degli ex lavoratori, sono stati raggiunti tutti gli obiettivi. I dipendenti saranno riassunti a tempo indeterminato dalla società Zetema Progetto cultura a partire dal 1 aprile 2013. L' associazione di associazioni locali denominata Tdl si occuperà della programmazione culturale, riconfigurando quel modello di teatro pubblico e partecipato che rappresenta ancora un unicum nel panorama cittadino e nazionale mentre Zétema si occuperà dell'amministrazione e della logistica. Nonostante un carico di circa trenta denunce e processi ancora pendenti, l'occupazione triennale del teatro e la sua autogestione hanno dato il via ad una stagione di mobilitazioni da parte dei cittadini, degli studenti e della cultura indipendente, nella città di Roma e nell'intero paese. Per questo l'esperienza lidense può rivolgersi a molti operatori della cultura e lavoratori dello spettacolo ed anche a quelle amministrazioni pubbliche che vogliano valorizzare il modello di gestione pubblico e partecipato.
“Chiudere il Teatro del Lido ha significato privare un intero quadrante della città, popolato da più di 300.000 abitanti, del solo polo pubblico di formazione culturale. La riapertura ‘ufficiale’ nella forma di una positiva re-istituzionalizzazione del teatro, ha oggi un valore ancora più strategico per la promozione dei diritti di cittadinanza, soprattutto per le fasce dell'infanzia, dell'adolescenza e delle giovani generazioni”, spiega Filippo Lange. Lo stabile di via delle Sirene è inserito all'interno del sistema Casa dei teatri e della drammaturgia contemporanea, voluto dall’attuale assessore capitolino alla cultura, Dino Gasperini - un sistema che presenterebbe molti punti di criticità e che dovrà essere monitorato con attenzione - ma mantiene la sua natura grazie ai tavoli di progettazione partecipata, realizzati con le realtà del territorio.
Il 2 aprile è prevista l'apertura di un cantiere per la ristrutturazione la cui durata è fissata a 6 mesi, durante i quali l'Associazione di associazioni Tdl disporrà dell'ufficio del primo piano ai fini di programmare le attività culturali della prossima stagione 2013/2014 e vigilare sui lavori. Il Comitato cittadino, informando della positiva novità, ringrazia quindi tutte le realtà che hanno sostenuto in questi cinque anni di battaglia il modello di teatro pubblico e partecipato. Tra loro ci sono i collettivi studenteschi, i docenti e gli studenti delle scuole del municipio. E poi i tanti artisti e compagnie che hanno offerto il proprio lavoro e i propri saperi al territorio, le realtà indipendenti come il Teatro Valle occupato, il Kollatino Underground, l'ex Cinema Palazzo, il Quinto Stato, il Teatro De Merode, il Volturno occupato, il Laboratorio Sociale Quarticciolo e Cultura Bene Comune.
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