Ricci: “Uffici giudiziari, ecco il regalo di natale del Campidoglio”
Ostia - Uffici giudiziari di Ostia, ecco il “regalo” di natale dell’amministrazione capitolina. Che arriva mentre tutte le forze politiche, sindacali e gli avvocati del municipio 13 da mesi si sono mobilitati contro la chiusura degli uffici del ministero della giustizia mettendo in atto una serie di iniziative a sostegno della permanenza della sezione distaccata del tribunale di Roma, dell’ufficio del giudice di pace e ufficio Unep. Lo dichiara Tonino Ricci, consigliere di Italia dei valori del municipio XIII.
“Le iniziative hanno avuto anche il sostegno del sindaco Gianni Alemanno che ha scritto al ministro pro-tempore della giustizia Severino. Ma, ironia della sorte, mentre il primo cittadino sostiene le legittime aspettative dei cittadini del Tredicesimo, contrari alla chiusura degli uffici giudiziari, con lettera del 28 dicembre 2012, protocollo 98645, il direttore dell’ufficio patrimonio del comune di Roma scrive la seguente lettera: “Oggetto: immobili di proprietà privata, siti in via Cardinal Ginnasi 12 (via Lucio Lepidio 5A) – Ostia, sede Ufficio Unep – in via Costanzo Casana n. 119 – Ostia, sede distaccata dell’Ufficio del Giudice di Pace di Roma, - in via dei Fabbri Navali, 21/E – Ostia sede della sezione distaccata del Tribunale Ordinario di Roma, condotti in locazione passiva dall’amministrazione capitolina”, spiega Tonino Ricci.
Ed ecco il contenuto della lettera. Ovvero l’interruzione dell’affitto per tutte e tre le sedi a partire dal 30 giugno del 2013. “Con riferimento all’oggetto, in virtù di quanto sancito dal D.Lgs in vigore dal 13/09/2012, si informa che questa amministrazione ha inoltrato formale disdetta dei rapporti locatizi in argomento, prevedendo la riconsegna dei , locali entro e non oltre il 30 giugno 2013. alla luce di quanto sopra, si invitano gli Uffici in indirizzo ad attivarsi per il trasferimento delle sedi, ritenendo liberi da cose e persone gli immobili “de quo” entro la data suddetto e fornendo alla scrivente struttura urgente riscontro al riguardo”.
“E’ legittimo chiedersi a questo punto, se quello che fa la mano destra non è dovuto sapere alla mano sinistra, o il sindaco Alemanno prende come al solito per i fondelli i cittadini del territorio promettendo il suo sostegno a favore della permanenza degli uffici giudiziari per poi lasciare ai burocrati il compito di chiudere le strutture, non attuando peraltro quanto stabilito dal consiglio municipale di trasferire le sedi giudiziarie ad Acilia”, conclude Tonino Ricci che domani sottoporrà all’attenzione del consiglio municipale la lettera.
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