Ostia, rimossi volantini sexy davanti al liceo scientifico Enriques
Ostia – Un tappeto di volantini e poster che pubblicizzavano una festa sexy, con una ragazza ammiccante (s)vestita da Babbo natale, sono stati sparpagliati e attaccati al muro davanti al liceo scientifico Enriques, a Ostia. Immediata è montata la reazione indignata di alcuni residenti che hanno informato l’associazione ‘La Ciurma’ che, a sua volta, ha sollecitato l’intervento della polizia locale. Sul posto dove questa mattina erano state lasciate tutte le pubblicità sono tempestivamente intervenuti gli operatori dell’Ama che hanno provveduto a rimuoverle. Ma l’allerta resta alta.
“Dopo le cronache riguardanti le baby squillo molti si sono scagliati contri i nostri ragazzi, dipingendo con superficialità una realtà che va spesso a sporcarli senza prendere atto che un certo tipo di "mondo adulto", solo anagraficamente, li strumentalizza e fa soldi sulle pulsioni e sugli istinti primari”, dichiara Stefano Di Tomassi dell’associazione. “Ostia è sempre avanti, sia nel bene che nel male e la cartina tornasole non si è fatta attendere. E' stato infatti uno squallido risveglio quello dei nostri giovanissimi ragazzi, delle loro famiglie e dei tanti educatori e docenti quando stamani hanno trovato i volantini inneggianti ad una festa disco con "sesso" e con l'immagine di una giovanissima donna usata per attirarli con riferimenti decisamente ambigui. E’ successo davanti ad una scuola dove ogni giorno si formano i nostri ragazzi e ragazze dai 14 ai 18 anni. Questo è davvero troppo perché a Ostia, a Roma, non può più essere mantenuta questa schizofrenia socioculturale. Non possono sussistere insieme realtà di prestigio a tutela delle donne come Punto D e chi invece specula per soldi offrendo l'immagine di ragazzine sensuali, in pose equivocabili”, prosegue. “Da anni le scuole sono bersagliate da propaganda politica estremista ma questa volta si è davvero passato il segno considerando che in questi giorni è vivo il dibattito sul "mercato del sesso" a stretto contatto con i il mondo giovanile, proiettato dalla perversione di certi adulti che vogliono utilizzarlo a loro uso e consumo”. L’associazione intende contattare gli esponenti della commissione scuola e dell’assessorato “affinché questo fatto non passi sotto silenzio e si prenda una posizione forte a tutela dei ragazzi, lanciando un messaggio deciso anche verso gli altri quartieri romani”. “Per fortuna Ostia non si riconosce in questo degrado ma è anzi una cittadella di grande cultura e questo fa sì che di fronte a questo "schifo" si contrapponga anche un'altra visione della vita, di una società fondata invece sui valori e a tutela delle categorie più fragili e delicate. Per fortuna che la sensibilità di un passante ci ha permesso di far rimuovere i cartelli più grandi, avvisare la Polizia Locale e sollecitare un intervento dell'Ama, che ringraziamo. A questo punto”, conclude, “vorremmo che si progettasse un sistema di videosorveglianza perimetrale degli edifici scolastici”.
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