Roma – Capodanno in ripresa per il turismo. Secondo Assoturismo Confesercenti di Roma, infatti, si prevede una lieve ripresa del turismo italiano nella Capitale.

 

 

 

Dopo un periodo prenatalizio fiacco, che ha visto solo il giorno di natale positivo per  ristoranti e locali, il trentuno e l’uno saranno giorni migliori.  Secondo i dati dell’associazione di categoria, il turismo è in crescita di circa il  + 5% su tutto il territorio nazionale. Le prime tre regioni del Paese sono il Veneto, il Lazio e la Toscana.

 

 

 

A Roma si registrano più stranieri degli anni passati nella bassa stagione, ma gli italiani solo per le feste comandate. Anche nel Lazio il 70% dei nostri connazionali  consumerà il cenone di capodanno in casa con amici e solo il 30% deciderà di proseguire la serata nelle feste di piazza o nei locali.

 

 

In netto calo, invece,  le vacanze fuori regione per il periodo festivo nonostante i prezzi siano decisamente calati.

 

 

Il presidente di Confesercenti di Roma, Valter Giammaria, commenta: “In questi giorni si sta muovendo qualcosa in vista dei festeggiamenti di capodanno. Gli italiani sono attratti dalla capitale non solo per la sua bellezza ma anche per quello che offre in periodi speciali come ad esempio il capodanno con i numerosi eventi pubblici e privati in giro per Roma”.

 

 

 

Anna Crispino, Presidente di Asshotel Copnfesercenti conferma quanto dice Giammaria,  aggiungendo: “ in effetti in questi giorni stanno arrivando prenotazioni per la fine dell’anno, italiani che staranno a Roma in media 2 notti. Gli stranieri quest’anno anche se di poco sono aumentati. Complessivamente, considerando anche i mesi buii dell’anno, in cui stagna la domanda, la situazione complessiva del comparto non è comunque rosea. Nel periodo prenatalizio sono state messe in vendita camere anche a 30 euro per alberghi a quattro stelle. Ci auguriamo che gli italiani vengano a Roma anche nel periodo dei prossimi saldi invernali”.

 

 

 

 

Giammaria sottolinea: “Anche i ristoranti del centro stanno ricevendo prenotazioni  per il cenone,  questo è positivo se si pensa che anche in questo settore il pieno lo si è fatto solo il giorno di Natale. Inoltre, osserviamo che cambia i connotati anche il  menù di capodanno: sarà alla carta; il cliente così  sarà più libero di scegliere cosa mangiare e quanto spendere”.

 

 

 

 

I tradizionalisti dell’offerta del menù fisso hanno rivisto il prezzo a ribasso. Anche alcuni locali notturni alla moda sono arrivati addirittura a proporre la cena + serata a 50 euro pur di riempire il locale. Indubbiamente è il segno della crisi, ma è anche la dimostrazione che gli operatori affrontano con la necessaria flessibilità il momento difficile.