Ostia – Anche la consigliera comunale Sel, Maria Gemma Azuni, commenta le dichiarazioni sulla Roma-Lido rilasciate da Luciano Ciocchetti, vice-presidente regionale, nel corso dell'incontro del 29 novembre scorso con i rappresentanti del Consorzio artigianale e industriale di Acilia Dragona.

 

 

 

Ciocchetti ha dichiarato che la Roma-Lido dovrà essere trasformata in una vera metropolitana, con frequenza  di 2 minuti, in modo da triplicare l’utenza  che serve questo quadrante ormai popolatissimo.

 

 

 

“Mi viene spontaneo chiedermi dove si trovava  fino ad ora on. Ciocchetti. Sono anni, che oltre a darne notizie, io,  insieme ai comitati di quartiere abbiamo intrapreso e combattiamo senza fermarci  una lunga e dura battaglia sul fronte Roma-Lido”, interviene la consigliere Azuni.

 

 

 

 

“Forse on. Le Ciocchetti  non è al corrente che sulla Roma-Lido la battaglia incalza ogni giorno di più con treni sporchi e vetusti e non adeguati, stazioni fatiscenti, alcune stazioni ancora da costruire,  le scale mobili, gli ascensori e luci che per la maggiore non funzionano e, quando funzionano sono un pericolo per l’utenza.

 

 

 

“Basta una piccola pioggia per mandare in tilt tutto il sistema. Insomma pare che le parole efficienza e funzionalità siano sconosciute ai pendolari che, ogni mattina con pazienza incredibile, si mettono in cammino utilizzando questa tratta”.

 

 

 

“Questa è una tratta abbandonata e lasciata alla mercè  e allo sfascio da anni.  Ben vengano le grandi progettualità ma si privilegi prima la sostanza, almeno rendere questa Linea decorosa ed efficiente e poi “le altre cose saranno sopraggiunte””.

 

 

 

“Il 16 novembre scorso l’assemblea capitolina ha approvato un ordine del giorno, da me presentato, con cui si impegna il sindaco e la giunta capitolina a realizzare un parcheggio di scambio nell’area di proprietà dell’Atac dove sorgerà una ulteriore stazione della Roma-Lido,  facilmente raggiungibile dalle altre località limitrofe”.

 

 

“E parafrasando una vecchia canzone di Bennato: Ma dopo quanto avete detto, io non posso più stare zitta e perciò prima che mi possiate fermare devo urlare e gridare, io vi devo avvisare:  La Regione deve ancora ingenti somme per mandare avanti i lavori già previsti e forse su quello sarebbe il caso di smuovere le acque”, continua.

 

 

“E’ indecoroso che i cittadini di una capitale europea debbano continuare a sopportare un tale andamento e sono stanchi, stanchi di essere presa in giro prima di ogni galvanizzante campagna elettorale!  Ma io vigilerò  insieme ai comitati di quartiere che  gli impegni assunti siano portati a termine”, conclude Azuni.