Ostia – Roma-Lido, continuano i disagi. Stamattina, come ha segnalato Alessandro Claudio Meta, presidente del comitato di quartiere Acilia sud 2000, nonché utente da oltre vent’anni, si è verificato un guasto sul treno Ma 206 ad Acilia. Blocco e problemi inevitabili.

 

 

Ieri, invece, sulla Freccia del mare, alle 8.05 non funzionava l’impianto di ventilazione. “Ma”, ha riferito ieri Meta, “grazie ad una segnalazione al responsabile rapporti con l’utenza, dottor Saccà, dopo un quarto d’ora il problema era stato risolto”.

 

 

“Ma certo è che così non si può andare avanti”, ha protestato M.C., una pendolare che stamattina si trovava in attesa del trenino sulla banchina di Acilia per raggiungere la Capitale.

 

 

Con la ripresa piena delle attività e delle scuole ecco riproporsi tutti i “soliti” disservizi. Nel frattempo, a causa del cambio dell’amministratore delegato di Atac, dopo le dimissioni di Carlo Tosti cui è subentrato Roberto Diacetti, direttore generale delle risorse per Roma, è, probabilmente, “tutto da rifare”.

 

 

E’ per esempio “saltato”, o quanto meno è in stand by, l’incontro che era stato fissato per oggi, martedì 18 settembre, tra la consigliera capitolina Sel, Maria Gemma Azuni, e il CdQ Acilia sud 2000.

 

 

All’ordine del giorno c’era la “questione” della stazione di Acilia sud e, ovviamente, della Roma-Lido. “E delle decine di corse saltate per mancanza di personale”, aveva detto Meta.  

 

 

 

Certo è che non più rinviabile l'adozione di un piano straordinario per risolvere i disservizi sulla tratta che collega Roma con Ostia, come dichiara anche  Giovanni Loreto Colagrossi, consigliere regionale Idv. E’ un coro pressoché unanime quello che definisce inaccettabili per le migliaia di pendolari i disagi che ogni giorno sono costretti ad affrontare per motivi di studio o di lavoro. Ma anche di spostamenti per altre ragioni. Secondo Colagrossi, dovrebbero essere condotti controlli più rigorosi sul rispetto del contratto di servizio stipulato tra Regione Lazio e le aziende del trasporto pubblico.