Ostia – Ritardi e disfunzioni sulla Roma-Lido: si ricomincia. Questa mattina, dopo il week-end di pausa di sabato e domenica, i pendolari si sono ritrovati alle prese con gli ormai cronici disservizi.

 

Alla stazione di Acilia, nell’ora di punta, banchina affollata, anzi sovraffollata di studenti, lavoratori e persone in attesa del treno. Dopo un enorme ritardo, quando finalmente è arrivato il primo convoglio, è scattato l’assalto. Ma non tutti sono riusciti a salirvi.

 

“L’Atac è stata inondata di sms”, riferisce Alessandro Claudio Meta, presidente del comitato di quartiere Acilia sud 2000 e pendolare sulla tratta da oltre vent’anni. A causare i problemi, sembra, i treni fermi stamattina all’altezza di Ostia antica.

 

Anche oggi, tra l’altro, nei vagoni dove le persone erano stipate all’inverosimile, l’impianto di ventilazione era spento. Sembra, affermano gli utenti del trenino, che sia una “caratteristica” tipica della Freccia del mare il cattivo funzionamento dell’impianto.

 

E’ ormai chiaro che non si è di fronte a episodi isolati e sporadici dovuti ad un qualche malfunzionamento, ma ad un sistema ormai al collasso.  


“E’ una situazione che non ha paragoni in nessun paese europeo e forse nemmeno nel resto del paese: ormai la continua assenza e impossibilità di garantire un servizio pubblico costante e efficiente fa configurare il reato di interruzione di pubblico servizio”, aveva dichiarato due mesi fa Angelo Bonelli, consigliere regionale dei Verdi.

 

 I dati in possesso degli ambientalisti  dicono che ogni giorno un cittadino romano perde un’ora e 30 minuti nel traffico. Che, paragonato alla vita media delle persone, significa che si passano quattro anni di vita in auto nel traffico. Per questi motivi, i Verdi avevano chiesto un incontro con il Procuratore di Roma in merito alla situazione di sfascio del trasporto pubblico della Capitale.