‘Roma-Lido: scale, ponti e niente scivoli. Stazioni off limits per i disabili’
Ostia antica - Non solo caos, corse saltate e quotidiani disagi per i pendolari della Roma-Lido, ma anche insormontabili barriere per i disabili. Tra ponti pedonali non a norma e l’assenza di rampe d’accesso molte delle fermate del ‘trenino’ risultano di fatto inaccessibili per i portatori di handicap. A questo si aggiunge anche la difficoltà di accedere alle stazioni per la presenza di ostacoli sui marciapiedi lungo le strade di accesso. Scandalosa la situazione della stazione di Ostia Antica, dove a un disabile è impossibile attraversare la via Ostiense in quanto il cavalcavia risulta impraticabile a causa dei gradini posti all' inizio e della totale assenza di una rampa o di un carrello. Una situazione rischiosa, per altro, anche per i non vedenti che in queste condizioni sono in costante pericolo. A denunciare la situazione è Gaetano Di Staso, portavoce del comitato di quartiere Ostia antica-Saline.
“Vorrei ricordare che Ostia si trova nel Comune di Roma, eppure è ben visibile ed evidente che molte delle stazioni non sono accessibili ai disabili. La situazione della Roma-Lido è drammatica non solo per i continui ritardi e interruzioni della linea ma anche perché in molti punti per i disabili è pericoloso se non impossibile accedervi. Mi auguro di sensibilizzare l' amministrazione affinchè effettui un intervento almeno alla fermata di Ostia Antica dove non c' è alcun modo di uscire se non accompagnati. I gradini del ponte pedonale inoltre sono pericolosi perché rotti, quindi anche un non vedente rischia di cadere se non guidato”, spiega l’esponente del direttivo. “Inoltre la manutenzione è assente in una struttura completamente in ferro che mostra anni di ruggine, senza contare il possente pino che vi si appoggia a danno della sua stabilità. Purtroppo la stazione di Ostia Antica è tra le più pericolose e tra le più importanti della Roma-Lido perché è quella che serve gli scavi di Ostia Antica, sito archeologico, orgoglio del X municipio, famoso in tutto il mondo, il più grande d'Europa, molto frequentato, ma tragicamente malservito e abbandonato a se stesso”, continua.
“Altro problema è l'accesso praticamente vietato ai disabili negli stabilimenti del Lido perché non attrezzati sia per l’entrata sia per poter accedere al bagnasciuga. “Poter trascorrere una giornata al mare senza la necessità di un accompagnatore!”. Questo è l'appello che chi è costretto a vivere su di una sedia a rotelle rivolge alla nuova amministrazione. Basta dunque a barriere, scalini, passerelle troppo corte, bagni e docce impraticabili “perchè il mare è di tutti”, senza discriminazioni di alcun tipo! ‘Così come siamo autonomi nella nostra vita quotidiana non si capisce perché non si possa venire a fare il bagno da soli’, dichiarano giustamente i cittadini. Sono infatti pochissimi gli stabilimenti senza barriere nei quali un disabile può raggiungere la spiaggia e usufruire dei servizi. Per il resto il mare di Roma è zona off limits”, conclude Di Staso.
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