Ostia - “Continuano i problemi recati dagli abitanti delle roulotte presenti lungo Via della Tortuga a Ostia, con questi soggetti che nelle ultime settimane hanno ricominciato a bruciare materiali – anche plastici – su questa tratta di strada che collega Ostia Ponente a Nuova Ostia. L’immagine di una situazione ormai degenerata sul piano sociale e soprattutto ambientale, considerato come questi roghi stanno imperniando l’aria del quartiere con fortissima puzza di fumo e rendendola irrespirabile. Testimonianze dirette della cittadinanza che affaccia coi propri balconi o finestre sulla Scuola dell’Infanzia Tor San Michele, oggi ci parla di grossi rischi d’intossicazione solamente affacciandosi all’esterno delle proprie case”. Così iniziano la propria nota Andrea Rapisarda (presidente CdQ Associazione Cittadini per il Parco Pallotta) e Stefano Barletta (vicepresidente del CdQ).

Proseguono Andrea Rapisarda e Stefano Barletta: “Le criticità legate alle roulotte di Via della Tortuga le avevamo già segnalate alla fine di gennaio 2020, dove alla presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo comunicavamo gli stessi attuali problemi e la pesante presenza di rifiuti intorno a questi camper. Tranne una pulizia di AMA, gli sgomberi promessi dall’Assessore alla Sicurezza Ieva con il protocollo 7382 non si sono mai palesati: anzi oggi la situazione si è addirittura aggravata”.

“Il livello di emergenza sociale in questo punto è drasticamente aumentata, come dimostra anche i casi di minacce verbali degli abitanti delle roulotte verso tutti quei cittadini che hanno cercato un dialogo con loro. Probabilmente queste persone sempre alterate dall’effetto dell’alcool, hanno deciso di rispondere con minacce verbali alla possibilità di dialogo con la cittadinanza circostante. Una condizione che lancia nel terrore numerosi nuclei familiari che abitano la zona, decisi nel breve tempo a cambiare casa e quindi fuggire dal quartiere per evitare qualsiasi tipo di problema”. Continuano Andrea Rapisarda e Stefano Barletta.

“Ci auguriamo che l’Amministrazione possa in quest’occasione rendere più incisivo un prossimo intervento sulla delicata faccenda, considerati i problemi di natura sociale e ambientale cui questo quartiere è vittima da diverse settimane”. Così concludono la loro nota Andrea Rapisarda e Stefano Barletta.