E’ successo venerdì 16 agosto quando due sudamericani sono stati tratti in arresto per i reati di furto, lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Ostia (Rm) - Rubano la borsa a una donna in un ristorante e poi scappano a bordo di un’auto: arrestati dopo un rocambolesco inseguimento per le vie del Lido di Ostia.


Gli agenti del X Distretto Lido di Roma, insieme alle Volanti della Questura di Roma, hanno tratto in arresto due uomini di origini sudamericane di 44 e 33 anni perché gravemente indiziati dei reati di furto, lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale.

 

E’ successo venerdì 16 agosto quando i poliziotti nel percorrere via Lucio Coilio hanno notato un gruppo di cinque persone, tutte di origine sudamericana, che si stavano avvicinando alle spalle di una donna seduta al tavolo di un ristorante insieme alla propria famiglia. I poliziotti si sono appostati senza destare alcun sospetto aspettando di comprendere le loro intenzioni. A un tratto i cinque sono improvvisamente scappati con in mano una borsa da donna e uno zaino e, dopo essere saliti a bordo di una Fiat Panda, si sono allontanati.

Gli agenti li hanno seguiti dando così vita ad un rocambolesco inseguimento terminato, poco dopo, in corso Duca di Genova dove sono finalmente riusciti a tagliare la strada ai fuggitivi impedendo loro di proseguire nella folle fuga. I cinque, dopo essere scesi dall'auto, si sono allontanati a piedi ma due di essi sono stati raggiunti e, con non poca difficoltà e dopo una colluttazione, sono stati bloccati.

 

I due, un 44enne peruviano e un 33enne cubano, sono stati trovati in possesso di diversi effetti personali tra cui un bancomat, una carta di credito, documenti personali e 100 euro in contanti, che sono stati riconsegnati, in sede di denuncia, ai proprietari che li hanno riconosciuti.

 

I due, dopo le attività di rito, sono stati arrestati perché gravemente indiziati dei reati di furto, lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Gli arresti, su richiesta della locale Procura della Repubblica, sono stati convalidati dell'Autorità Giudiziaria.

Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.