Ostia, rubato camper a turisti. Zambon: “Basta considerare gli stranieri ‘polli da ‘spennare’”
Ostia – Rubato un camper ad una coppia di turisti tedeschi. Il furto è stato messo a segno la sera di domenica nel centro storico di Ostia, dove i due giovani lo avevano parcheggiato prima di andare a cena in un ristorante tipico. Al loro ritorno, però, il van non c’era più. Benché non fosse un mezzo di gran valore, pure gli stranieri hanno avuto un grandissimo disagio in quanto all’interno avevano lasciato tutti i loro averi, compresi i documenti e le carte di credito. La coppia, che alloggia al Camping internazionale Castelfusano, sulla via Litoranea, è stata ospitata in un bungalow in attesa dell’espletamento delle pratiche, denuncia compresa, da parte del consolato.
“Li avevamo avvisati di non parcheggiare il camper a Ostia”, dichiara a Ostiatv Valentino Zambon, che da trentatrè anni è titolare del camping. “Ma loro, che vengono da un paesello, non ci hanno dato ascolto. Gli altri turisti lasciano qui l’auto o il caravan e utilizzano l’autobus per andare a Ostia. Perché, purtroppo, è un ‘dato di fatto’ che avvengano queste cose al Lido. Gli stranieri che lasciano la macchina o il van vengono derubati o, addirittura, rubano tutto, anche il mezzo. Lo sanno tutti. Non è una novità. Il motivo? Non è solo una questione di sicurezza, ossia di fare repressione… No, puoi mettere tutta la polizia che vuoi ma se non cambia la mentalità non si va da nessuna parte”, spiega il signor Zambon a Ostiatv. “Insomma, a Ostia come a Roma manca una ‘cultura dell’ospitalità’. Deve cambiare la mentalità. Bisogna smetterla di considerare i turisti come polli da spennare. Occorre mettere in pratica una ‘cultura dell’accoglienza’. A questo proposito”, prosegue, “fa riflettere il fatto che la Città Eterna, dove è presente il 70, 80 per cento del patrimonio artistico mondiale, abbia meno turisti di Berlino. Roma dietro Berlino. Ostia, invece, ha perso nel corso degli ultimi trenta anni il 300 per cento dei turisti. Un calo impressionante”.
Favorevole alla pedonalizzazione in programma a partire da domenica prossima?, domandiamo. “Non sono contrario anche se rimane una contraddizione di fondo”, risponde il signor Zambon. “Sono favorevole alle iniziative che possano rilanciare turismo ed economia, ma bisogna rimuovere il ‘lungomuro’”, sottolinea: “per i turisti stranieri che vengono a Ostia è ‘strano’ vedere le spiagge chiuse. Non succede in nessun altro posto al mondo. Ecco, penso che per recuperare questo crollo del turismo del 300 per cento, visto che oggi non si raggiunge neanche un terzo e che Roma è dietro Berlino, occorra una forte volontà politica per far maturare il cambiamento”.
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