Ostia, sì al registro dei tumori: votata la mozione del M5S
Ostia - Sì al registro dei tumori per una sanità più attenta e consapevole. E’ stata votata all'unanimità la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle che impegna il presidente e la giunta ad intervenire sullo stato d'attuazione della legge, interpellando i responsabili e ad intervenire presso l'amministrazione regionale affinché attivi quanto prima il registro tumori, come previsto dalla Legge regionale 6/2012, consentendo così un passo avanti verso una sanità consapevole dei bisogni dei propri cittadini. Sulla base degli studi condotti da Aiom (associazione italiana di oncologia medica) e Airtum (associazione italiana dei registri tumori), si stima che in Italia nel 2012 ben 175.000 persone siano decedute a causa di un tumore. Nello stesso anno 364.000 nuovi casi di tumore maligno (esclusi i casi di carcinoma della cute) sono stati diagnosticati. Gli ultimi dati dell'Istat (2009) affermano che il tumore è la seconda causa di morte (30% dei decessi), preceduta solamente da malattie cardio-circolatorie (38%).
“A nostro avviso”, dichiara la consigliera grillina Cavazzini, “risulta pertanto di fondamentale importanza che la nostra Regione completi la dotazione di questo strumento (attualmente attivo solo per la provincia di Latina e di recente per la provincia di Viterbo) che consente di raccogliere, in maniera scientificamente accettata e standardizzata, i dati relativi alla malattia che più di tutte preoccupa e colpisce in maniera drammatica la nostra popolazione. Tali dati sono essenziali anche per la ricerca sulle cause del cancro, per la valutazione dei trattamenti più efficaci, per la progettazione di interventi di prevenzione e per la programmazione delle spese sanitarie. Proprio nel nostro municipio un recente caso ha mostrato come la mancanza di un registro di tumori nella nostra Regione abbia complicato e ritardato l'accertamento di una triste verità: il caso del cluster di leucemie infantili riscontrato nella zona di Ostia, per il quale è stato necessario ricorrere alla magistratura per far svolgere uno studio epidemiologico specifico che ha confermato ciò che una associazione di genitori di bambini malati di tumore ( Minerva Pelti onlus) aveva denunciato ben 3 anni prima. Tre anni per confermare un qualcosa che in presenza di un registro tumori attivo avrebbe richiesto pochi giorni di lavoro per selezionare i dati dell'area in questione”, conclude la Cavazzini: “Tre anni persi anche nella ricerca delle possibili cause. Tre anni persi nell'attivazione di misure di prevenzione primaria che impedissero ad altri bambini di ammalarsi con il carico di dolore e problemi che un tumore in un bambino porta in una famiglia e nell'intera comunità di appartenenza”. I portavoce regionali del M5S in Commissione Sanità hanno protocollato già da mesi una proposta di legge e una mozione ma al momento Zingaretti e la sua Giunta non hanno ancora calendarizzato la discussione. Nel frattempo, il movimento ha deciso di attivarsi in ambiti municipali e capitolino.
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