Ostia - "Se si trattasse di un atto intimidatorio sarebbe certamente nei confronti della carica che ricopro, cioè assessore all'Urbanistica, anche perchè non ho nemici nella vita privata. Non sapevo di averne neanche in quella pubblica. Ma potrei pensare, ad esempio, di aver creato problemi a qualcuno che vorrebbe vivere e agire nell'irregolarità, a cui non piace il mio lavoro teso alla legalità. Di certo non so a chi. Questo comunque non mi spaventa e ovviamente continuerò il mio percorso". Renzo Pallotta, assessore all'Urbanistica della giunta Vizzani e vicepresidente del Municipio XIII, ieri mattina ha trovato una brutta sorpresa quando si è recato nel suo ufficio nel palazzo del governatorato in piazza della Stazione Vecchia.

Sangue sulla scrivania e sul pavimento, l'impronta di una mano, documenti sparsi per la stanza e il pc acceso. Nessun segno apparente di scasso e nessun vetro rotto. Ma non è stato l'assessore il primo a trovarsi di fronte questa scena, anzi lui non l'ha potuta vedere con i suoi occhi, perchè una donna delle pulizie aveva già ripulito per bene l'ufficio.

Quando la donna ha visto arrivare Pallotta, secondo il racconto dell'assessore, gli ha domandato se si fosse fatto male o se fosse accaduto qualcosa nel suo ufficio. L'assessore sbigottito le ha risposto di non sapere nulla e di aver lasciato l'ufficio il giorno prima alle 13,30 in perfette condizioni. La donna a quel punto ha deciso di correre dai carabinieri di Ostia e denunciare il fatto insieme all'assessore.

“In seguito i carabinieri hanno effettuato un sopralluogo nel mio ufficio ma vista l'igienizzazione approfondita realizzata dall'addetta alle pulizie non hanno potuto effettuare i rilievi necessari. D'altronde non ho motivo di pensare che la signora possa aver preso un abbaglio, quindi purtroppo qualcosa è accaduto. Comunque sia, ripeto, non mi lascerei impaurire da atti del genere”, ha dichiarato Renzo Pallotta a OstiaTv.