Ostia – Emergenza al Grassi e al Cpo? Diciamola tutta! Ad intervenire sulla gravissima situazione in cui versano l’ospedale, le strutture e i servizi socio-sanitari di Ostia e del municipio XIII è Cesare Morra dei Cobas della Asl RomaD.

“E’ indubbio che ci troviamo davanti ad una situazione difficile, se non drammatica, ma l’’emergenza’ di cui tanto si parla non è il frutto di un’improvvisa calamità, ma ha ragioni e responsabilità ben precise ed individuabili che dipendono, e ciò non può e non deve essere dimenticato, dal blocco del turn-over, dalle assunzioni, dalle leggi di stabilità, dai piani di rientro e via dicendo. E, soprattutto, dai processi di depotenziamento, di smantellamento della sanità pubblica in favore di politiche di privatizzazione in atto ormai da tempo”, spiega l’esponente dei comitati di base.


Per Morra, inoltre, l’attuale situazione sarebbe anche il prodotto e la conseguenza di “un’assenza di programmazione e di scelte dettate dal pressappochismo”.


Un esempio? Mentre da una parte si denunciava la carenza di personale, dall’altra veniva aperto presso l’ospedale Grassi il reparto di sub intensiva con personale assunto a tempo determinato in occasione dell’influenza H1N1. “Più recentemente”, sottolinea ancora Morra, “l’’apertura’ propagandistica di ‘Presidi di Medicina Scolastica’ e ‘Pronto Soccorso Scolastico’”. Per l’esponente della sigla, a rendere ulteriormente più gravi i problemi esistenti è stata  in particolare la Politica di gestione delle risorse umane e professionali realizzata nel corso di questi anni attraverso mobilità, trasferimenti, comandi con logiche e criteri che nulla avrebbero avuto a che vedere con le esigenze, i criteri di priorità, di efficienza e di funzionalità delle varie strutture e dei servizi socio-sanitari. Insomma, si tratterebbe di ‘mali antichi’, che si sono andati aggravando nel tempo.


“Da anni, come Cobas andiamo dicendo, segnalando e denunciando tutto ciò, mentre molti erano complici silenti. Ora tutti si stracciano le vesti e “scoprono” l’emergenza! Speriamo che di necessità si faccia virtù, ma nessuno pensi o si illuda di poter cancellare la memoria”, conclude Morra invitando tutti i lavoratori a partecipare all’assemblea indetta dalla Rsu  per mercoledì 24 aprile, alle ore 11, presso l'ospedale Grassi, Sala Sinibaldi.