Uil Fpl: “Subito la collocazione degli infermieri ex Inrca al Grassi”
Ostia – La Uil Fpl torna a denunciare il caso dei 58 dipendenti dell’ex Inrca, istituto nazionale che accoglieva nella sua struttura sulla via Cassia malati e anziani, che dopo la chiusura lo scorso dicembre sono stati indirizzati alla Asl RmD. Tra di loro vi sono 45 infermieri che dal 22 gennaio scorso si ritrovano “parcheggiati” in attesa di essere ricollati.
Lucio Di Camillo, funzionario della sigla, dopo aver già denunciato il “parcheggio” dei 45 infermieri attraverso una lettera inviata al direttore generale ff Alessandro Cipolla, ha indirizzato una nuova missiva l’8 febbraio sia al general manager sia ai direttori sanitario, Rosalba Buttiglieri, e delle risorse umane, Filippo Coiro, affinché intervengano sul problema e destinino questo personale nei reparti in sofferenza dell’ospedale Grassi di Ostia e del Cpo di di viale Vega.
“Ad oggi ben poco è cambiato”, spiega Lucio Di Camillo: “infatti la maggior parte degli infermieri è ancora inutilizzata e non sappiamo neanche il motivo di questa anomalia. L'unica cosa sicura in questa azienda è la grave carenza infermieristica del nosocomio e del presidio per la cura delle lesioni midollari. Eppure”, prosegue, “questa carenza potrebbe essere ridotta notevolmente se i lavoratori dell'ex Inrca fosse collocati in queste strutture”.
Rispettando le limitazioni/prescrizioni della legge 81/08 tutti possono lavorare all'ospedale Grassi, anche chi ha un "minor aggravio", come, per esempio, quella sulla limitazione di carico. Infatti ci sono reparti in cui potrebbero lavorare come terza unità infermieristica per fare terapia, parametri vitali e tutte quelle attività infermieristiche che non necessitano di carichi.
Quindi, per il rappresentante della Uil Fpl, anche chi ha prescrizioni o limitazioni potrebbe lavorare in un reparto, cosa che avviene già nel centro spinale del Cpo in cui ci sono "minori aggravi" che lavorano come terza unità. “Se questo avviene al Cpo perchè non potrebbe accadere al Grassi dove, oltre tutto, in reparti come medicina, chirurgia e neonatologia i carichi di lavoro sul sollevamento di pesi sono molto minori che al Cpo?”, domanda Lucio Di Camillo.
“La collocazione di tutti i lavoratori ex Inrca avrebbe un beneficio immediato sulla spaventosa situazione del personale ospedaliero che attualmente lavora in situazioni di rischio per se stesso e per i pazienti. Chiediamo quindi”, conclude la nota, “l'immediata collocazione di tutti i lavoratori ex Inrca. E chiediamo i motivi per i quali questo non sia avvenuto fino ad oggi visto che i contribuenti stanno pagando stipendi da 40 giorni per avere infermieri "parcheggiati"”.
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