“Il bando pubblicato per l’assegnazione dei chioschi di Capocotta è palesemente incostituzionale: il Campidoglio deve ritirarlo subito”

Ostia (Rm) - “Basta discriminare cittadini e imprenditori per favorire i gruppi Lgbtqia+ ignorando oltretutto l’articolo 26 della Costituzione, che afferma e promuove la famiglia fondata sul matrimonio. Il bando pubblicato per l’assegnazione dei chioschi di Capocotta è dunque palesemente incostituzionale: il Campidoglio deve ritirarlo subito”. 

Lo chiede in una nota il capogruppo della Lega Capitolina Fabrizio Santori

“Basta sguazzare nel pantano della discriminazione al contrario illudendosi di essere democratici e finendo con l’annegare nel ridicolo, oltre che nell’illecito. Assegnare 15 punti in più per chi partecipa al bando e promette attività e progetti a favore della cultura di genere è inaccettabile, e resta da capire come e con quali mezzi potrebbe un gestore garantire il sostegno e il rispetto di queste scelte. Ma di fatto si impedisce a chi voglia preferire opzioni diverse di avere una legittima opportunità di reddito e di lavoro”, conclude Santori.