Ostia, scoperto un appartamento con abiti griffati ancora con anti-taccheggio: fermati tre cileni
Di Redazione il 26/03/2024
I tre, due uomini e una donna, indiziati del reato di ricettazione, sono stati individuati dagli agenti del X Distretto Lido di Roma mentre uscivano da un portone in via Rodolfo Grimaldi Casta con delle buste di grosse dimensioni tra le mani. In casa rinvenuta una busta schermata, un rotolo di carta stagnola utilizzata per schermare gli articoli, una calamita per rimuovere i taccheggi, parrucche e 900 euro,
Ostia (Rm) – Scoperto a Ostia un appartamento con abiti griffati ancora con cartellino e anti-taccheggio: fermati dagli investigatori del X Distretto Lido di Roma tre cittadini cileni di 42, 34 e 24 anni perché gravemente indiziati del reato di ricettazione.
Nello specifico i poliziotti, durante il consueto servizio di controllo del territorio, su disposizione della Sala Operativa, sono intervenuti in via Rodolfo Grimaldi Casta per la segnalazione di tre persone sospette.
Giunti sul posto hanno subito notato due uomini che uscivano dal civico indicato dalla sala operativa con delle buste di grosse dimensioni tra le mani. I due, alla vista degli agenti, hanno subito tentato di disfarsi dei bustoni per poi darsi alla fuga, ma sono stati raggiunti, bloccati e identificati per due cittadini cileni di 42 e 24 anni. Successivamente i poliziotti li hanno controllati e, indosso a uno di essi, hanno rinvenuto un mazzo di chiavi con le quali hanno avuto accesso ad un appartamento dove hanno sorpreso una donna, anche lei cilena, di 34 anni.
Gli agenti hanno rinvenuto, all’interno delle buste e nell’abitazione, numerosi indumenti di note ‘griffe’, quasi tutti ancora muniti di cartellino e anti-taccheggio. In casa, i poliziotti hanno trovato anche una busta schermata, un rotolo di carta stagnola utilizzata per schermare gli articoli, una calamita per rimuovere i taccheggi, alcune parrucche e 900 euro, di cui i tre non hanno saputo giustificare la provenienza.
I tre sono stati sottoposti a fermo. In particolare i due uomini sono stati condotti presso il carcere di Regina Coeli mentre la donna è stata presso Rebibbia femminile.
La Procura di Roma ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida del fermo e l’adozione della custodia cautelare in carcere.
Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
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