Raid vandalici e poca sicurezza nella scuola Mar Rosso: genitori e docenti in protesta
Ostia - L'Istituto Comprensivo “Mar Rosso” in via Capo d’Armi a Ostia è ormai una scuola in preda al degrado, soggetta a continui raid vandalici e in attesa di una sistemazione definitiva.
"Sono anni che la struttura versa in condizioni drammatiche, circondata da baraccopoli e da recinzioni fatiscenti e divelte, vittima di continue intrusioni notturne e atti di vandalismo, complice l’inesistente illuminazione stradale - spiega Manuela Fuso, membro del Consiglio d'Istituto -. Mentre si spendono milioni di euro per le barriere antirumore, non si considera l’idea di mettere in sicurezza la scuola”. Per questo motivo i genitori, il corpo docente e il Consiglio d’Istituto hanno indetto per questa mattina, davanti alla scuola, una manifestazione pacifica di protesta per sollecitare rapidi interventi di ristrutturazione. “Nelle condizioni di crisi in cui versa il sistema scolastico – continua la Fuso - non si può continuare a pretendere che siano l’istituto le loro famiglie a farsi carico di un simile investimento quando i problemi sono generati da un mancato controllo della pineta e da una non messa in sicurezza delle strade”.
D’altronde la “Mar Rosso” non è certo la prima scuola del territorio a subire danneggiamenti e piccoli furti. Qualche settimana fa sono infatti state colpite l’asilo comunale “Isole Azzorre”, la materna “Leonori” e la scuola “Capo delle Armi”. In quest’ultima i vandali hanno rovesciato i cestini dell’immondizia, imbrattato i muri con bombolette spray e distrutto le panchine all’esterno per accendere alcuni falò.
A sostenere la battaglia dell'istituto Mar Rosso di Ostia anche il candidato alle primarie del centrosinistra Filippo Lange.
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