Ostia - "Il comitato cittadino per il Teatro del Lido, struttura occupata e autogestita da quasi tre anni, sostiene la mobilitazione della "Gioventù lidense" per la capacità di difendere il mondo della formazione e dei saperi. Condividiamo pratiche e finalità di un pensiero critico che cerca di rispondere con la conoscenza e l'impegno civile la deriva antropologica della società italiana. Il tentativo di schiacciare il dibattito sul tema della legalità è fuori luogo, se pensiamo che buona parte della scuola pubblica è nella legalità soltanto grazie alle deroghe legislative. La protesta studentesca è legittima ed anche necessaria poichè risponde a processi di precarizzazione che colpiscono il futuro e il presente delle giovani generazioni". Ha dichiarato il Comitato del Teatro del Lido.
"Abbiamo visto migliaia di giovani studenti mobilitarsi in questi giorni per cercare risposte ad una mancanza di futuro. Una massa di studenti, come non se ne vedeva da almeno 15 anni, che chiede una scuola pubblica migliore e il diritto ad una formazione di qualità che dia le chiavi per una piena integrazione sociale. La mobilitazione studentesca ha saputo dialogare anche col territorio a dimostrazione di una maturazione di una visione di città e di servizi di welfare. Un effetto di questa dialettica locale è stata la richiesta di ripristinare i 3000 mq del progetto "Casa della Cultura", inspiegabilmente dimezzato e lasciato in un limbo durato 5 anni, con una progettualità confusa".
"Anche il teatro del Lido tramite il comitato cittadino che lo autogestisce chiede all'amministrazione dove siano finiti i soldi finanziati per ristrutturare i due piani? Per quale motivo sono sparite le funzioni pubbliche a fianco delle attività giovanili come per esempio la ludoteca? E' tempo che la pubblica amministrazione risponda finalmente a queste domande e si apra ad un confronto cittadino. Sabato 17 Novembre dalle 10.00 "Cantieri della Partecipazione" al Teatro del Lido Occupato" Ha concluso il Comitato cittadino per il Teatro del Lido.
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