Ostia - “SEL XIII chiede a Regione e Comune di bloccare il progetto ATAC che prevede il taglio di oltre 100 alberi lungo la Roma Lido per installare chilometri di pannelli di cemento alti 5 metri e di concertare con i residenti un diverso uso di questi soldi pubblici. Le barriere antirumore possono essere realizzate con filari di alberi, che contribuirebbero così anche al decoro urbano e all’abbattimento dell’inquinamento atmosferico: un solo albero di 10-15 metri cattura” 150-180 Kg di CO2 l’anno”. Con gli stessi soldi si potrebbero migliorare l’impatto acustico ed ambientale del  viadotto Attico Tabacchi, che davvero costituisce un problema grave residenti,  installando pannelli 
antirumore e pavimentandolo con asfalto fonoassorbente.” dichiara Sandro Lorenzatti, Coordinatore SEL XIII Municipio.

Il progetto ATAC è assurdo, dannoso e costoso – prosegue Lorenzatti - , e pare scaturito dalla stessa mano che, per realizzare l'isola pedonale di piazza Anco Marzio, sempre ad Ostia, decretò il taglio di circa 50 alberi, tra platani e pioppi ad alto fusto, sostituiti con dei piccoli lecci che poggi stanno morendo per mancanza di manutenzione. Stavolta dobbiamo fermare ATAC & Co: non hanno il diritto di spendere così i nostri soldi e di rovinare così il nostro patrimonio ambientale. Un progetto che peraltro determinerebbe una modifica dell’assetto urbano con l’innalzamento di un muro di cemento che certamente sarebbe presto ricoperto da scritte determinando degrado e sporcizia (come dimostra peraltro molto chiaramente il fotomontaggio realizzato dal Comitato di Quartiere).”


“In ogni caso – conclude Lorenzatti - , esigiamo di vedere le autorizzazioni paesaggistiche ed ambientali regionali e comunali, che abbiamo chiesto presentando una interrogazione al Consiglio Regionale del Lazio. Se verrà abbattuto un solo albero senza tutte le obbligatorie autorizzazioni denunceremo per danno ambientale i responsabili.”