OSTIA - Alle prime luci dell’alba i carabinieri di Ostia hanno proceduto al sequestro di un appartamento all’interno del quale, all’inizio del mese, erano stati controllati ed arrestati per clandestinità 3 transessuali argentini, dediti alla prostituzione. Davanti al giudice di Roma, quindi, sono finiti i fascicoli con i nomi di 2 italiani (un uomo ed una donna) che si sono resi responsabili di favoreggiamento della prostituzione e della permanenza di stranieri clandestini. I due avevano affittato ai tre transessuali – non muniti di alcun valido titolo di soggiorno – un appartamento all’interno del quale, per altro, questi avevano cominciato a prostituirsi. Il canone di locazione era di oltre 2000 euro mensili. Nell’appartamento i militari hanno rinvenuto materiale pornografico e strumenti per pratiche sessuali estreme. Il sequestro dell’appartamento – reso possibile dalle norme introdotte dal “pacchetto sicurezza” del 2008 – è finalizzato alla confisca del bene immobile e rappresenta un validissimo strumento di contrasto sia dell’immigrazione clandestina sia della prostituzione.

L’attività si incardina in quella serie di iniziative che, dall’inizio dell’anno, i militari dell’Arma stanno conducendo sulle strade del litorale per contrastare il fenomeno della prostituzione femminile e transessuale e che ha già consentito d’identificare oltre 40 meretrici ed arrestare 8 transessuali di varie nazionalità.