Ostia, sequestrati fucili, munizioni e droga in un garage: 3 arresti dei carabinieri
Ostia – Sequestrati 4 fucili, una balestra dotata un cannocchiale di precisione, 2.500 munizioni di vario calibro tra cui proiettili cal. 9 e cal. 357 Magnum e una dozzina di dardi dalla punta ben affilata. Il piccolo ma ben fornito arsenale era custodito all’interno di una cassaforte, regolarmente chiusa, posta in un garage di un anonimo condominio di via Vasco de Gama, a Ostia. A scoprirla sono stati i carabinieri del nucleo investigativo di via Zambrini che nel corso dell’operazione, oltre a sequestrare le armi, che in seguito sono state inviate alla sezione balistica del Ris – Reparto investigativo speciale di Roma, hanno anche posto sotto sequestro un notevole quantitativo di droga e arrestato tre pregiudicati di Ostia. E’ stato così inferto un duro colpo alla criminalità locale.
Le indagini hanno preso l’avvio nei giorni scorsi quando i militari, nel corso di un servizio di pattugliamento in borghese, hanno notato un insolito andirivieni in un condominio del centro di Ostia. Grazie al loro intuito e alla loro conoscenza della città, gli investigatori hanno deciso di approfondire la ‘questione’. Al termine di una serie di appostamenti i carabinieri hanno individuato l’appartamento così ‘insolitamente’ frequentato da molte persone. I successivi appostamenti hanno anche permesso di rilevare una serie di ‘spostamenti’ dall’abitazione ad un magazzino poco distante. Dopo aver aspettato il momento propizio, è scattato il blitz dei militari nell’appartamento e nel garage, all’interno del quale sono stati sorpresi una coppia di coniugi, D.A.F., 67 anni, il marito, e D.N.M., 63 anni, la moglie, e R.S., 35 anni, un loro amico, tutti con precedenti penali.
L’accurata perquisizione degli immobili ha consentito il ritrovamento di un chilo e 500 grammi di marijuana, 1 chilo di hashish, un bilancino di precisione, una pressa artigianale, oltre a 1.000 euro in denaro contante, provento dell’illecita attività di spaccio, oltre ad una cassaforte chiusa, che gli arrestati hanno affermato non essere loro. La successiva apertura da parte di un fabbro ho portato alla scoperta delle armi e delle munizioni. Le armi sono state inviate alla Sezione balistica del Ris per verificare l’eventuale loro utilizzo in gravi delitti. Due dei fucili risultano essere stati rubati, gli altri due stanno per essere analizzati. I tre arrestati, al termine delle operazioni di rito, sono stati condotti al carcere di Roma “Regina Coeli” e “Rebibbia”, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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