Ostia - Licenza e assicurazione scadute, nonché stato di completo abbandono in violazione delle norme del codice della strada: sono queste alcune delle irregolarità riscontrate dagli agenti del X gruppo Mare della polizia di Roma Capitale che questa mattina hanno sequestrato il camion bar di Massimo Cardoni, gambizzato due mesi fa in pieno giorno a Nuova Ostia.


LE IRREGOLARITA’ - Il furgone, parcheggiato sul lungomare Duca degli Abruzzi, da una verifica dei vigili è innanzitutto emerso che la concessione triennale all’esercizio, concessa dal X municipio, era scaduta. Inoltre il mezzo era sprovvisto di assicurazione.


IL TITOLARE - Dopo la sparatoria, oggi il sequestro. Era il 22 ottobre scorso quando Massimo Cardoni fu ferito in modo grave alle gambe da due uomini a bordo di uno scooter che, in pieno giorno – era mezzogiorno – gli spararono in via Umberto Cagni, davanti al supermercato Conad che si trova all’angolo.



LE INDAGINI - Sul caso indagarono i carabinieri della compagnia di Ostia agli ordini del comandante Paolo Del Giacomo. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti anche quella di un regolamento di conti. Massimo Cardoni sarebbe un parente di Giovanni Galleoni, detto Baficchio, freddato insieme a Francesco Antonini, soprannominato Sorcanera, il pomeriggio del 22 novembre 2011 in via Antonio Forni, poco lontano dal luogo della gambizzazione di Massimo Cardoni.