Ostia – Riceviamo e pubblichiamo da FederBalneari Italia:

 

“FederBalneari Italia esprime grande solidarietà ad Assobalneari Campania e alle imprese balneari campane associate della costiera giuglianese che hanno subito i vari provvedimenti si sequestro. Siamo convinti che i provvedimenti dei magistrati siano molto forti anche in considerazione del particolare momento storico dell’economia turistica ai vari livelli la si guardi. Non entreremo nel merito della decisione della magistratura poiché siamo convinti che le questioni del contendere possono essere poste su un piano decisamente diverso.

 

“Siamo convinti che non sia il momento di avviare discussioni sulla legittimità delle leggi proroga delle concessioni ma riteniamo decisamente importante – dichiara il presidente di FederBalneari Italia Renato Papagni - permettere ad imprenditori e lavoratori coinvolti di dare continuità alle proprie attività turistiche balneari anche in virtù del fortissimo stato di crisi che non concederà al tessuto imprenditoriale alcun momento di pausa”.


 La proroga delle concessioni con scadenza al 31 dicembre 2020 è stata attuata con le legge 25\2010 e con la 221\2012 e come sappiamo sono leggi dello Stato Italiano he non contengono principi di retroattività e dunque non possono essere messe in discussione da nessuno. Il turismo balneare rappresenta la prima fonte economica del turismo domiziano – flegreo ed è certamente corretto fare delle valutazioni sull’importanza strategica rappresentata dal settore ormai da molti anni. 
Sulla questione è stato interessato l’Ufficio Legale federale che fornirà un utile contributo in occasione della prossima seduta della giunta federale che sarà convocata a breve anche per discutere dell’argomento. Sulla questione è stato chiamato in causa il Ministero delle Infrastrutture che ha ribadito l’effetto opposto del Tribunale di Napoli e questo da maggiore forza alla difesa della categoria ma ora chiediamo che si proceda subito a dare continuità all’attività balneare e si provveda rapidamente al dissequestro delle strutture balneari. L’economia ha bisogno  delle imprese turistiche balneari campane oggi più che mai”.