Ostia - Momento difficile per alcuni stabilimenti balneari di Ostia ponente. Questa mattina infatti sul lungomare Paolo Toscanelli due stabilimenti importanti della movida romana, il Faber Beach e l'Anema e Core sono finiti nel mirino delle forze dell'ordine del territorio.


Il Faber Beach infatti è stato posto sotto sequestro dalle Fiamme Gialle con l'accusa di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini preliminari Massimo Di Lauro. Secondo le indagini dei finanzieri del Comando Provinciale di Roma, la struttura ha contratto debiti per un ammontare di oltre 8,3 milioni di euro quasi interamente riconducibile ad imposte e contributi non versati all’Erario. Quattro le persone denunciate, tutte della stessa famiglia. Il piano messo in atto dal gestore dello stabilimento sequestrato è quello classico della spoliazione programmata del patrimonio aziendale. I rami d’azienda in attivo, sarebbero stati ceduti a società “pulite”, appositamente precostituite ed affidate a prestanome della stessa famiglia. Una volta rispettato il copione, è stato, pertanto, possibile proseguire l’attività “sotto nuove spoglie”, sottraendosi alle azioni esecutive intentate dai creditori. Posti sottoposto a sequestro, oltre al lido, un ristorante, alcuni conti correnti e numerose quote sociali. L’intera massa aziendale è stata, poi, affidata alla responsabilità di un amministratore giudiziario cura di proseguire l’attività commerciale. 


Blocchi di cemento armato trasportati dentro al mare per evitare l'erosione della spiaggia senza una serie di autorizzazioni necessarie da parte di Regione, Comune e Ardis hanno invece portato i Carabinieri di Ostia, la Capitaneria di porto di Fiumicino e il nuovo direttore dell'ufficio tecnico Cafaggi a porre i sigilli allo stabilimento Anema e Core. Il proprietario all'alba, infatti, con l'ausilio di una ruspa ha creato appositamente una barriera per difendere il suo stabilimento senza le apposite autorizzazioni. Immediato il sequestro della struttura per gravi violazioni ambientali.