Ostia - L'assessore Lodovico Pace risponde all'opposizione del XIII Municipio che ha portato in aula un documento di sfiducia nei suoi confronti. Il "blitz" del centrosinistra però non ha avuto gli effetti sperati. Pace: "Voglio spiegare ai cittadini che un assessore non si sfiducia e che quindi il sottoscritto è ancora l'assessore ai servizi sociali e alla scuola, e che continuerò con il solito grande impegno ad occuparmi delle problematiche del settore che mi compete. Infatti la prossima settimana arriverà il secondo pulmino per il trasporto gratuito disabili". 

Contro l’assessore, Lodovico Pace la scorsa settimana, in seconda convocazione, è passato l’ordine del giorno dell’opposizione in cui si chiedevano le sue dimissioni, con otto voti favorevoli. E la maggioranza era rimasta fuori dall’aula. Presente solo il presidente del consiglio, Adriana Vartolo.

I consiglieri PdL, prima della votazione, hanno lasciato l’aula consiliare Massimo Di Somma in segno di protesta ritenendo “illegittimo” il documento. Ed hanno ribadito la piena fiducia all’assessore. Anche se l’opposizione “sussurra” che l’assessore sia stato lasciato solo per una decisione che viene dall’alto. Da Roma.

La motivazione della richiesta di sfiducia da parte del Pd è stata la seguente: “Il nulla espresso in questi quattro anni, l'incapacità di programmare e la poca trasparenza soprattutto nello scorrimento delle liste di attesa di anziani e disabili”.

Ma Pace si è detto indifferente alla mozione dell'opposizione e ha spiegato: “Pur nella consapevolezza che l’ordine del giorno presentato dall’opposizione, oltre ad essere pretestuoso non ha giuridicamente valore, così come recita la sentenza numero 12 del 2006 della Corte Costituzionale, ho preteso che il documento fosse comunque discusso, in quanto non è mio costume sottrarmi al confronto."


Oggi, lunedì 23 luglio, Pace ha convocato una conferenza in municipio per chiarire la situazione, di seguito il comunicato ufficiale:

"Si è svolta questa mattina una conferenza stampa, durante la quale, Lodovico Pace Assessore Politiche Sociali XIII Municipio ha affrontato due tematiche:

a)        l’affidamento diretto, senza quindi procedure di evidenza pubblica, del servizio di AEC per i bambini disabili nelle scuole per circa  3.200.000 euro dal 2006 al 2008;

b)       la non applicazione dei principi previsti dalla legge per la presa in carico degli utenti da parte dei servizi sociali e per la formazione delle liste d’attesa.

Da oltre due anni  - ha spiegato Lodovico Pace, Assessore Politiche Sociali XIII Municipio - ho richiesto, fino ad ora inutilmente, che la Commissione Trasparenza e Garanzia del XIII Municipio verificasse la correttezza politica della precedente giunta municipale di centrosinistra in merito a questi due argomenti, che ritengo essenziali dal punto di vista della trasparenza e dell’equità.

Su queste questioni, abbiamo lavorato molto negli ultimi quattro anni: abbiamo redatto ed approvato un regolamento per gli AEC (che non esisteva) e abbiamo proceduto con “evidenza pubblica” all’affidamento del servizio AEC; abbiamo redatto, ed il Consiglio municipale ha approvato (nel 2009), i criteri per la valutazione socio-sanitaria delle persone che hanno bisogno di assistenza. A tale fine abbiamo sottoscritto protocolli d’intesa con la ASL.

Nella precedente amministrazione, le liste d’attesa erano formate in base alla data di presentazione della domanda (e quindi si entrava in assistenza non in virtù dei bisogni reali ma soltanto per un numero di protocollo favorevole). Gli importanti e innegabili risultati ottenuti dal Municipio nei servizi sociali sono la conseguenza di una convinta e significativa apertura alla partecipazione e alla condivisione da parte delle associazioni, del volontariato, dei sindacati, dei giovani e delle diverse istituzioni locali ma anche della discontinuità con pratiche poco trasparenti (affidamenti diretti di servizi, mancanza di valutazione dei bisogni e quindi profonda ingiustizia nei confronti di chi più ha bisogno e deprofessionalizzazione degli operatori pubblici) avallate dalla giunta precedente, sulle quali riterrei opportuna una seria e approfondita riflessione. Purtroppo c’è qualcuno che sfugge, che non si assume responsabilità e preferisce nascondersi nella nebbia. E’ da ricordare che il nostro impegno per la trasparenza ha preceduto quel progetto di riforma sull’assistenza domiciliare di Roma Capitale per il quale ci siamo proposti, e con successo, tra i Municipi sperimentatori. Per concludere  - ha fatto sapere Pace - devo sottolineare che tutto ciò che abbiamo fatto è stato condiviso dagli attori che partecipano ai tavoli del Piano sociale municipale (oltre cento realtà territoriali istituzionali e non) e che tutti hanno sentito forte la necessità di una svolta che sono stato felice di contribuire a sostenere affinché – tra l’altro- non ci fossero  zone d’ombra per quanto riguarda l’impegno delle risorse che ci vengono messe a disposizione.

Presente alla conferenza stampa, anche Salvatore Colloca, Capogruppo Pdl XIII Municipio, che in merito ai lavori dell’ultimo consiglio municipale ha dichiarato: “la nostra piena fiducia al lavoro svolto dall’Assessore Pace, uomo e politico di esperienza e risorsa di questo municipio”.

 Dello stesso avviso, Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio: 'Qualcuno dimentica – ha affermato Vizzani -  che il rapporto che esiste tra Assessore e Presidente è fiduciario. Sono soddisfatto dal lavoro dei Servizi Sociali, che è sempre stato basato sulla trasparenza, prerogativa di tutti gli atti di questa amministrazione'."