Ostia, sgombero baraccopoli pineta Acque Rosse: prosegue la raccolta firme
LA DENUNCIA - "L'allarme dei cittadini sullo stato di degrado e sulla presenza di centinaia di rom e stranieri all'interno dell'area verde da mesi resta inascoltato. Se le istituzioni non interverranno nelle prossime settimane, siamo pronti ad un blitz all'interno della pineta con i residenti per documentare lo stato di abbandono e gli insediamenti abusivi". Lo ha spiegato Luca Marsella, responsabile di CasaPound nel X Municipio.
LA REFURTIVA - "Proprio pochi giorni fa - ha proseguito Marsella - si sono verificati dei furti e dei danneggiamenti a delle auto di genitori in sosta che aspettavano i propri figli uscire dalla scuola adiacente alle Acque Rosse. Più volte al suo interno è stata trovata la refurtiva di furti in appartamenti e proprio dalla baraccopoli partono i rom che frugano nei cassonetti e che organizzavano i mercatini. E' chiaro che non siamo di fronte a dei poveri senzatetto che trovano rifugio in una zona tra l'altro posta sotto sequestro ma di fronte a centinaia di rom e stranieri anche minorenni che vivono in condizioni igienico-sanitarie inaccettabili e che sono i principali artefici della microcriminalità sul territorio. Non capiamo cosa deve accadere e quanto tempo deve passare - ha concluso Marsella - per uno sgombero definitivo della pineta".
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