Ostia, Si: "Andare al mare questa estate? La sindaca Raggi scarica la responsabilità sul governo"
"La prima cittadina ignora, speriamo finga perché altrimenti sarebbe ancora più grave, che nell’ultimo e tanto discusso DPCM è contenuta - spiega - anche la riapertura di parchi, arenili e ville storiche, ovviamente per le sole attività motorie, a patto però che i Sindaci provvedano, quindi si organizzino di conseguenza, a garantire il rispetto del distanziamento personale di sicurezza e i controlli sugli accessi. Naturalmente, nel caso non si possano garantire gli standard di sicurezza imposti dal Governo, saranno gli stessi Sindaci con Ordinanze di chiusura o di parziale apertura a gestire l’utilizzo delle aree in questione".
"Quindi il Governo si è espresso ma è la Sindaca che non ha detto mezza parola su quello che accadrà lunedì 4 maggio e cioè se parchi e ville storiche riapriranno, come riapriranno, se l’Ordinanza di chiusura, anche delle spiagge, verrà confermata o meno. Non c’è uno straccio di previsione, non c’è uno straccio di idea in campo su cui discutere, non c’è alcuna proposta concreta sul tappeto, sappiamo solamente che il tempo stringe e non è possibile aspettare le disposizioni del Governo per organizzare la gestione delle spiagge: quando il Governo renderà note le linee guida nazionali, per altro ampiamente prevedibili, sarà necessario farsi trovare pronti altrimenti sarà il caos".
"Non ci stupisce questo atteggiamento da “eterno presente” della Sindaca in quanto fa il paio con le dichiarazioni dell’Assessore Ieva per il quale le “spiagge libere” non sono essenziali. Tutto lascia pensare ad una volontà dell’Amministrazione di chiudere le spiagge libere, per evitare qualsiasi tipo di confronto diretto con la gestione in sicurezza delle stesse, o al massimo assegnarne la gestione ai Concessionari. Poco importa se sul litorale romano ci sarà la pressione di circa 2 milioni di romani, poco importa se saranno i Concessionari a gestire gli eventuali accessi anche nelle spiagge libere, poco importa se questo determinerà disparità e l’ennesima legittimazione dei Concessionari. Del resto - conclude Possanzini - anche la proposta di PUA, sostenuta dal M5S, prevede la privatizzazione di fatto delle spiagge in quanto anche quelle libere saranno gestite dai Concessionari di Ambito. Si sta prefigurando uno scenario buio perché questa drammatica stagione estiva rischia di essere un assaggio sostanzioso di PUA.
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