Ostia, Si: “I titolari degli stabilimenti pensino ad abbattere gli abusi e il lungomuro”
“Il mare di Roma vive una condizione di sequestro inaccettabile che, fra l’altro, ha ucciso la vocazione turistica di un territorio unico al mondo. Lo denunciamo da tempo, assolutamente inascoltati, per troppi anni abbiamo assistito a torbidi rimpalli di responsabilità che non possono più essere tollerati. Il Mare di Roma è da troppo tempo preda di illegalità diffusa che oltre a determinare le infiltrazioni criminali che hanno portato allo scioglimento del nostro Municipio, ha determinato una concentrazione di risorse nelle mani dei soliti noti”.
“A tutto questo dobbiamo dire basta, senza mezzi termini e senza alcuna ambiguità. E’ inaccettabile, fra l’altro, il silenzio della Giunta Raggi sulla condizione in cui versa il mare di Roma. Viviamo in un Municipio che, sebbene commissariato a causa delle infiltrazioni criminali, è parte integrante della città di Roma e quindi sotto la diretta responsabilità amministrativa della Giunta Raggi così come gli altri Municipi di Roma Capitale”.
“Riteniamo sconcertante e ingiustificabile l’assenza della Sindaca Raggi relativamente alla gestione del mare di Roma così come riteniamo assolutamente vergognoso il ritardo con il quale verrà pubblicata l’Ordinanza Balneare per il 2017, un ritardo inqualificabile che non ammette giustificazione. La campagna elettorale è finita da un pezzo, gli slogan sono stati tanti e sono rimasti solamente slogan. Così non si amministra una delle città più belle del mondo, così non si amministra il mare di Roma, un patrimonio pubblico dal valore inestimabile che deve tornare ad essere di tutti, per tutti”, conclude Marco Possanzini.
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