Ostia - “Lo denunciamo da anni e ieri, durante l'iniziativa "Un Mare di Legalità", lo abbiamo dimostrato presentando un dossier a dir poco agghiacciante. Abusi sistematici, varchi chiusi arbitrariamente dai titolari delle concessioni, manufatti di cemento e travertino, costruzioni abusive, ostacoli per impedire gli accessi addirittura ai mezzi di primo soccorso, violazioni palesi della Ordinanza Balneare a firma Raggi, sono solamente alcuni dei rilievi che abbiamo documentato nel lavoro svolto durante la scorsa stagione balneare.

Un lavoro che ha riguardato gli stabilimenti insistenti sul tratto urbanizzato di Ostia Lido anche se altri abusi enormi e spregiudicati sono stati fatti sul tratto di lungomare Amerigo Vespucci dove sorgono addirittura villette vip costruite sul demanio marittimo. Gli abusi che abbiamo certificato con la nostra inchiesta determinano, se la legge fosse rispettata così come ci si augura in un paese civile, la decadenza immediata della concessione marittima senza passare dal via.

Ma sul lungomare di Roma questo non avviene e nonostante molti gestori non rispettino nemmeno la blanda ordinanza balneare, nessuno interviene per togliere la concessione. Un esempio, oggetto anche di una interrogazione parlamentare presentata da Massimo Cervellini, oggi candidato uninominale del Senato per LeU, è relativo al varco chiuso arbitrariamente dal titolare dello stabilimento Marechiaro, una decisione arbitraria che confligge con la legge e con una recente sentenza del Consiglio di Stato.

Non parliamo poi del lavoro nero, dell'evasione fiscale e contributiva che si consuma dietro il lungomuro e della condizione di assoluta illegalità delle cabine che, in molti casi, sono dotate di servizi che scaricano direttamente a terra e non nell'impianto di raccolta. Chiediamo alla Giunta Di Pillo di attivarsi per far rispettare, almeno, l'ordinanza balneare firmata dalla Sindaca Raggi. Noi non ci fermeremo e continueremo nella nostra battaglia per far tornare la legalità sul mare di Roma. Il nostro lavoro documentale è a disposizione di tutti coloro che condividono questa battaglia e che vogliono, insieme a noi, togliere le catene al mare di Roma”. Lo dichiara in una nota Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio.