Ostia, sicurezza sulle spiagge: arrivano i cartelli multilingue
SISTEMA UNICO – Il comando della guardia costiera ha ritenuto di dover aumentare la sicurezza delle aree destinate ai bagnanti attraverso un sistema unico di segnalazione delle postazioni di salvataggio per favorire l’intervento di tutti i mezzi di sicurezza (navali e terrestri) in caso di necessità, allertabili anche attraverso il numero blu 1530 (una chiamata gratuita che può salvare la vita).
IL COMANDANTE - Il comandante della capitaneria di porto di Roma, il capitano di vascello Fabrizio Ratto Vaquer, fin dall’emanazione dell’ordinanza balneare n. 23 del 30 aprile scorso con la quale sono stati disciplinati gli aspetti relativi alla sicurezza della navigazione, dei bagnanti e di tutti gli ‘utilizzatori’ del mare posti in capo all’Autorità Marittima di Roma, direttamente connessi all’utilizzazione del demanio marittimo lungo il litorale compreso tra i comuni di Fiumicino, Roma, Pomezia e Ardea, nell’ambito delle direttive della Direzione Marittima del Lazio, ha voluto favorire il soccorso ai bagnanti che deve essere osservato per tutto l’orario di balneazione.
LE RIUNIONI – Il provvedimento è scaturito a seguito delle riunioni che si sono svolte tra ottobre 2015 e aprile 2016, nel corso delle quali la Capitaneria di porto ha coinvolto i comuni costieri, la commissione straordinaria del X Municipio e le associazioni balneari per condividere le modifiche da apportare all’ordinanza di sicurezza balneare, richiedendo osservazioni e proposte per promuovere l’incremento della sicurezza.
I CARTELLI - Per la prima volta la guardia costiera ha dunque disciplinato l’utilizzo di cartelli azzurri recanti il numero bianco identificativo della postazione di salvataggio, visibili sia da terra che da mare, recanti il numero blu 1530 ed esposti come previsto nell’ordinanza n. 40 del 30 maggio 2016, pubblicata sul sito http://www.guardiacostiera.gov.it/roma.
IL FORMAT - Il format del cartello informativo multilingue, indicante l’eventuale assenza del servizio di salvamento sulle spiagge libere, in attuazione dell’art. 9 dell’Ordinanza di sicurezza balneare n. 23/2016 della Capitaneria di porto di Roma è stato invece adottato a seguito dell’attività di collaborazione istituzionale della Direzione Marittima di Civitavecchia con l’Anci Lazio.
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