Ostia –
Sigilli per ‘presunti abusi edilizi’ allo Shilling-La Rotonda, il noto stabilimento balneare di Ostia. Gli agenti del X gruppo Mare della Polizia di Roma Capitale e del gruppo Spe, agli ordini del comandante Antonio Di Maggio, hanno controllato l’impianto che al suo interno ha un ristorante e una discoteca molto frequentata.
LE CONTESTAZIONI – Le contestazioni degli agenti della sezione amministrativa riguarderebbero una porzione vicina alla discoteca e anche quella in prossimità delle cabine dello stabilimento tra lungomare Amerigo Vespucci e piazzale Cristoforo Colombo. Titolare della struttura è Fabio Balini, cugino di Mauro Balini, già presidente del porto turistico.
STRUTTURA RADDOPPIATA – Secondo le verifiche degli inquirenti la struttura, come concessione iniziale, aveva una superficie di 300 metri quadrati. Ma ai controlli di questa mattina, effettuati dalla polizia locale a partire dalle 8.30, i vigili hanno riscontrato una estensione della cubatura del locale principale fino a 600 metri quadrati. Nella stessa area erano inoltre stati costruiti altri locali, tutti abusivamente: un bar di 24 metri quadrati sovrastato da tettoia, regolarmente attivo; un altro chiosco/bar di 120 metri quadrati, completo di pedana in legno con salottini e privé per circa 750 metri quadrati, posizionato a 8 metri dalla battigia. E poi altri fabbricati in legno, per una estensione di 80 metri quadrati. Secondo quanto riferito dai caschi bianchi, c’è anche una estesa pavimentazione in travertino, anzichè poggiata su sabbia, posta su un massetto in cemento, al posto dell’arenile demaniale protetto. Tutta la struttura è stata posta sotto sequestro. Adesso verranno presi in esame gli atti depositati all’Ufficio tecnico del X municipio, per ricostruire la storia delle concessioni e dei permessi.
I CONTROLLI – I controlli allo Shilling-La Rotonda rientrano nelle verifiche disposte dalla commissione prefettizia del X municipio negli impianti balneari per contrastare eventuali irregolarità. Sarebbero 71 gli stabilimenti da controllare. Nei giorni scorsi sono state effettuati accertamenti al Tibidabo beach, Le Dune, il Lido: tranne qualche tettoia non a norma non sono stati rilevati illeciti tali da portare al sequestro degli stabilimenti.
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