Ostia, smania elettorale e disagi alla viabilità tra cantieri e ciclabile sul lungomare
Purtroppo, la smania elettorale del Movimento 5 Stelle sta però compromettendo la qualità della vita dei cittadini, già piuttosto modesta. Basti pensare all’odissea quotidiana di quanti sono costretti a muoversi in auto e subiscono i disagi dovuti ai lavori in corso contemporaneamente su viale dei Romagnoli e via Cristoforo Colombo. La mancanza di una seria programmazione ha determinato il collasso della viabilità locale, con risvolti preoccupanti relativi alle operazioni di soccorso: ieri pomeriggio, per l’ennesima volta, i mezzi dei Vigili del Fuoco sono rimasti imbottigliati nel traffico mentre si recavano a spegnere un incendio nella pineta di Castel Fusano.
E così centinaia di automobilisti sul lungomare di Ostia, sacrificato alla causa di una deleteria pista ciclabile “transitoria” che tra poco compirà un anno e non si sa bene quando diverrà “definitiva”. Purtroppo, non tutti abbiamo la possibilità di girare in monopattino come il consigliere capitolino Paolo Ferrara, che tempo fa si è fatto immortalare sulla pista legato a una catena. Gli proponiamo di ripetere l’iniziativa in questi giorni, incatenandosi accanto alle interminabili file di auto, così da ricevere direttamente il responso dei cittadini in merito alle sue idee geniali".
Così in una nota il capogruppo di Fratelli d'Italia X Municipio Pietro Malara.
Sulla vicenda interviene anche Andrea Bozzi, capogruppo di" Sogno Comune" in Municipio X: "Ostia è ormai divorata dalle auto, con file e smog ovunque a qualsiasi ora, complice anche aver tolto una corsia sul lungomare e i cittadini hanno perfettamente ragione a protestare, perché ostaggi dell'ottusità a cinquestelle. E chi davanti alle legittime lamentele risponde prendendosela con gli automobilisti brutti e cattivi al solo cieco motto di "w le ciclabili, meglio questa di niente", ribalta semplicemente la responsabilità di chi non ha voluto programmare una mobilità complessiva, per puntare invece il dito contro la gente che paga le tasse e che se deve andare a lavoro o a portare i figli a scuola, avrebbe il sacrosanto diritto di potersi muovere liberamente, anziché restare prigioniero un'ora tra le lamiere per fare un paio di chilometri. Non tutti possono permettersi di passeggiare a piedi o in bici tutto il giorno e basta facendo su e giù sul lungomare, le persone lavorano, hanno esigenze familiari e questi cittadini, che già pagano le carenze del trasporto pubblico, Roma-Lido in primis, andrebbero ascoltati e rispettati, altro che essere colpevolizzati!".
"La cosa più sconcertante, poi - aggiunge Bozzi - è che nel frattempo dal dibattito pubblico e politico è completamente sparita qualsiasi idea di progettualità di nuove opere per migliorare la mobilità della nostra città, qualsiasi progetto come l'asse su via dei Quinqueremi alternativo al lungomare o la vecchia idea della cosiddetta tangenziale a nord. La responsabilità purtroppo è di chi procede solo a spot, minaccia di incatenarsi addirittura per difendere una ciclabile che sarebbe stata una grande opportunità ed è invece diventata un problema perché fatta male e senza tener conto delle ricadute complessive sul traffico cittadino. E con i cantieri che ipotizzano di fare in piena estate andrà sempre peggio. Con l'aggravante del richiamo di Polizia Locale e Vigili del Fuoco in termini di sicurezza che mi pare restino del tutto inascoltati, mentre anche in bus fanno le lunghe file sul lungomare".
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