Ostia, spacciano in un appartamento occupato: scoperti dai carabinieri
Di Redazione il 11/05/2024
I militari hanno arrestato un 20enne di origine brasiliana, già noto per precedenti, e denunciato alla Procura per i Minorenni un 17enne italiano, entrambi gravemente indiziati, in concorso fra loro, del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti
Ostia (Rm) - Spacciano in un appartamento occupato: scoperti dai carabinieri della Compagnia di Ostia che hanno arrestato un 20enne di origine brasiliana, già noto per precedenti reati, e denunciato alla Procura per i Minorenni un 17enne italiano, entrambi gravemente indiziati, in concorso fra loro, del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare, i militari della Sezione Operativa del Norm della Compagnia di via dei Fabbri Navali, dopo un’approfondita attività d’indagine nella zona di Ostia Ponente, hanno individuato e monitorato un appartamento posto al quinto piano di una palazzina residenziale. 
Nel corso delle indagini, dopo aver accertato un abbondante e anomalo andirivieni di persone nell’abitazione, i carabinieri hanno deciso di eseguire un controllo all’interno trovando i due indagati in possesso di 15 g di cocaina e 5 g di hashish, strumenti da taglio, bilancini di precisione, materiale per il confezionamento e oltre 180 euro in contanti, ritenuti provento dell’illecita attività.
Dai successivi controlli, gli uomini dell’Arma hanno anche accertato che l’appartamento utilizzato per compiere l’illecita attività di spaccio era stato occupato in modo completamente abusivo. Entrambi, quindi, sono stati denunciati per l’occupazione dell’alloggio di proprietà comunale, che è stato immediatamente messo in sicurezza, sigillato e riaffidato alla Direzione Edilizia Residenziale Pubblica di Roma Capitale per poter essere quindi riassegnato al più presto agli aventi titolo.
I carabinieri, d’intesa con la Procura della Repubblica, hanno arrestato il 20enne e il Tribunale ha convalidato l’arresto e disposto per lui gli arresti domiciliari, mentre il 17enne è stato affidato ai genitori e denunciato alla Procura per i Minorenni.
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