Ostia, sparatoria a Palazzo Chigi: la solidarietà della società civile alle forze dell’ordine
Ostia – In relazione alla sparatoria avvenuta questa mattina davanti a Palazzo Chigi, nel corso della quale sono rimasti feriti due carabinieri ed una donna incinta, una passante, Tonino Ricci, consigliere Idv del municipio X, (ex XIII), esprime il proprio pensiero.
“Esprimo viva vicinanza all’Arma dei carabinieri e ai loro familiari per ennesimo grave fatto di sangue dopo quello risalente a ieri sera, a Caserta, nel corso del quale un militare è rimasto ucciso. E’ troppo alto il tributo di sangue pagato da parte di questo prestigioso corpo a tutela della nostra democrazia e della sicurezza di noi tutti. Spero che uno dei primi provvedimenti che il nuovo governo che si è insediato oggi si appresterà a varare sia una norma a favore delle forze dell’ordine e della magistratura, baluardi della nostra costituzione”, dichiara il consigliere Ricci.
Angelo Bonelli, presidente dei Verdi originario di Ostia, esprime la propria “solidarietà ai carabinieri colpiti e alla passante ferita con l’augurio che possano ristabilirsi presto”. “Siamo addolorati e sgomenti rispetto al gesto folle e gravissimo avvenuto davanti alla sede del governo”, dichiara il leader dei Verdi. “Disapprovo fortemente tutti coloro che durante questo serio momento di crisi hanno fomentato i cittadini contro le istituzioni, demonizzando qualsiasi cosa. La situazione grave che si è creata oggi è una conseguenza di tutto questo. Rabbia e odio sono sentimenti che generano spesso atti di violenza che sono sempre sbagliati e di certo non offrono soluzioni. Noi dobbiamo rispondere ai bisogni dei cittadini in modo responsabile e concreto”, scrive in una nota Luciano Ciocchetti.
Francesco Paolo Russo, presidente dell’associazione culturale Acah - All cops are heroes, interviene e afferma che è necessario “abbassare i toni ed investire nella sicurezza”. E annuncia che nei prossimi giorni si svolgerà un evento di solidarietà alle forze dell'ordine. “Non possiamo rimanere inermi davanti a qualsiasi atto che possa mettere in pericolo le donne e gli uomini delle forze dell'ordine”, afferma Francesco Paolo Russo. “Purtroppo abbiamo già assistito negli scorsi decenni a situazioni simili quando si cominciò puntando, mortificando e attaccando le forze dell’ordine, per poi puntare l'attenzione sul vero obiettivo, lo stato”, afferma il presidente di Acah, l'associazione di categoria che annovera migliaia di iscritti.
“Sicuramente l'accaduto è dettato da un disagio sociale, che tra l'altro non da poco tempo è stato segnalato. Non c'è, o per lo meno così si pensa, un movente politico ma non bisogna abbassare la guardia, mai. Occorre - continua Russo - aumentare i fondi destinati alle forze dell'ordine ed investire sul personale e sui mezzi dando la giusta dignità a quegli operatori che sono il primo baluardo e che non intendiamo vedere sacrificare come degli scudi umani. C'è bisogno di ridare dignità ad una categoria troppo vilipesa, e soprattutto che i toni dei nostri politici si smorzino per dare la giusta serenità alla società civile e a chi la deve difendere. Siamo vicini ai due carabinieri ed alle loro famiglie ed anche alla donna incinta rimasta ferita con loro: stiamo pensando di mettere realizzare nei prossimi giorni un evento di solidarietà per non dimenticare le forze dell'ordine o meglio per non fare come capita spesso, ricordarsene solo quando c'è qualcuno da piangere”, conclude.
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