Ostia - Prima ha sparato all’impazzata contro due persone che si trovavano all’interno di un’auto parcheggiata in via Enea Picchio, a due passi dal porto turistico, a Nuova Ostia, poi è scappato. E adesso è attivamente ricercato dai carabinieri della compagnia di Ostia.


Sul posto è rimasta la vettura, una Hunday Atos rossa, crivellata di colpi. Danneggiate anche altre tre auto, due Fiat Panda e una Opel Corsa. A terra i militari hanno recuperato dodici bossoli, sparati da una pistola calibro 9. Solo per un caso nessuno è rimasto ferito. Ma la paura ieri sera ha paralizzato il quartiere: le persone, terrorizzate, si sono gettate a terra nel tentativo disperato di non essere colpite.


Autore della sparatoria che intorno alle 8 di lunedì sera ha seminato il panico tra i passanti, tra i quali c’erano molti giovanissimi e bambini, un pregiudicato romano di 41 anni. A far scattare la furia omicida dell’uomo sarebbe stato un diverbio avvenuto poco prima con le sue vittime per motivi condominiali. A lamentarsi di presunti rumori, perdite di acqua e altro la compagna del 41enne, che abita in via Enea Picchio. Come già ripetutamente accaduto in passato.


Ieri, dopo l’ennesima lamentela della fidanzata, il pregiudicato si è presentato in casa dei condomini, una famiglia di operai formata, tra gli altri, dal padre, 53 anni, e dal figlio, 31 anni, impugnando minacciosamente la pistola. I due, benché spaventati alla vista dell’arma, lo avrebbero invitato alla calma informandolo che se avesse insistito avrebbero chiamato i carabinieri.

 
Il 41enne se ne sarebbe andato senza troppe storie. Archiviato l’accaduto, poco più tardi padre e figlio sarebbero usciti e mentre si trovavano a bordo dell’auto lo hanno invece visto avvinarsi, estrarre la pistola dalla cintola e puntarla contro di loro. Una raffica di colpi sparati a pochi metri di distanza, ad altezza d’uomo. Ed il terrore tra la gente.


Il malvivente è stato visto allontanarsi a bordo di una Ipsilon, di proprietà della propria madre. Sul luogo sono immediatamente intervenuti i militari di via dei Fabbri navali che hanno provveduto a circoscrivere la zona e a raccogliere le prime testimonianze. Secondo i primi dati il pregiudicato, che ha precedenti per droga e detenzione di armi, è un senza fissa dimora originario di Cinecittà. Al momento deve rispondere dei reati di tentato omicidio, porto abusivo d’arma, minaccia aggravata e danneggiamento.