Ostia - L’inquinamento delle zone agricole nella ‘Terra dei fuochi’ e nel Pontino, ad Aprilia, potrebbero stare alla base dell'aumento dei casi di tumore sul litorale romano. E’ quanto emerso sabato scorso nel corso dell’assemblea organizzata dall’associazione di Ostia ‘Luna Nuova’ alla quale ha partecipato anche il primario oncologo dell'ospedale 'Grassi', dottor Giovanni Battista Speranza. Lo specialista ha affrontato il tema relativo alla diffusione delle malattie oncologiche sul territorio del Municipio X ed in particolare il fenomeno dell’incremento del tumore del colon retto, correlabile con l’alimentazione. E’ stata così ipotizzata una veridicità nelle dichiarazioni del pentito di mafia Carmine Schiavone sull’inquinamento presente nella Terra dei Fuochi, i cui prodotti arrivano anche nei mercati di Roma. “Coinvolgendo i medici di base”, ha detto il primario,  “insieme ai rappresentanti di ‘Luna Nuova’, si potrà avere indicazione, attraverso il monitoraggio della richiesta di esenzione dal pagamento del ticket per i malati di patologie oncologiche (cod. Asl 048), della frequenza numerica su base annua, dei malati oncologici nel nostro municipio. Si potrebbe dare quindi immediata attuazione ad un Registro dei tumori sul territorio in attesa di averne uno tenuto direttamente dalla Asl Rm D”. Tra gli argomenti affrontati anche quelli dell’usura, della presunta collusione politica, della criminologia e, più in generale, della diffusa illegalità sul territorio. All’incontro, dal titolo “Contaminazione mafiosa sul Litorale romano”, sono intervenuti i comitati e le associazioni. Don Franco De Donno, responsabile della Caritas XXVI Prefettura, ha presentato l’attività dello sportello antiusura mentre Antonio Turri, presidente dell’associazione "I cittadini contro le mafie e la corruzione" ha illustrato le iniziative del nuovo circolo aperto a Ostia, di cui sono responsabili gli ex poliziotti Piero Fierro e Gaetano Pascale, già direttore del Dipartimento di criminologia della Swiss School of Management c/o Università Europea di Roma. Secondo quanto dichiarato durante il dibattito, Pascale e Fierro già nel 2003 raggiunsero quegli importanti risultati investigativi che dieci anni più tardi, più precisamente il 26 luglio scorso, hanno portato all’operazione della squadra mobile romana  “Alba Nuova” e all’arresto di 51 malavitosi lidensi.