Ostia, Sinistra per Roma: “Spiagge e criminalità, la ‘bella figura’ del litorale romano”
Ostia - “Quest’anno, forse più che negli anni passati, il ‘mare di Roma’ sta facendo veramente una bella figura proprio nel momento di massima affluenza turistica”, afferma Davide Di Lorenzo, portavoce di Sinistra per Roma X municipio, il partito che raggruppa Prc e PdCi, i comitati civici Osservatorio civico 13 e singoli cittadini.
“Finalmente, infatti, dopo anni, la stampa ha accesso i riflettori su quella che è una piaga aperta nel nostro tessuto sociale, cioè la criminalità organizzata, mentre in questi giorni è Legambiente a toccare l’altro grande nervo scoperto: la privatizzazione del mare”. I numeri pubblicati in questi giorni sono sconcertanti e vanno di pari passo con quelli degli anni passati: 87% delle strutture tra chioschi e stabilimenti sono completamente inaccessibili; si pagano dai 3 ai 15 euro per accedere alle spiagge a pagamento; a livello nazionale sono circa 100 i milioni di euro incassati dall’erario a fronte di introiti dei privati che variano secondo le stime da
“Questi numeri sono inaccettabili”, continua Di Lorenzo: “noi continuiamo a sostenere che l’unica soluzione per arrestare le infiltrazioni della criminalità organizzata e per far tornare il mare un diritto ed una ricchezza per chi abita questo territorio sia di rendere pubbliche le spiagge. In campagna elettorale abbiamo fatto una proposta molto moderata, che però nella situazione in cui siamo rappresenta una vera e propria rivoluzione: mettiamo a bando le spiagge da subito: ce lo chiede l’Europa o no? Ed imponiamo ai gestori di rendere libera e gratuita il 50% della spiaggia vinta con il bando, garantendone anche la manutenzione”. Questa soluzione, secondo Sinistra per Roma, “otterrebbe due risultati immediati: da una parte chi volesse andare al mare senza spendere soldi potrebbe tranquillamente farlo ed avere a disposizione uno spazio ampio e vivibile, dall’altra garantirebbe un afflusso di soldi all’erario notevole, sicuramente più quanto garantito da queste concessioni, che se lasciato anche in parte a livello locale permetterebbe di affrontare tutte quelle spese per le quali non ci sono mai soldi, a partire dalla manutenzione delle strade fino agli investimenti necessari per rendere la Roma-Lido finalmente un mezzo di trasporto decente”.
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