Ostia - Il prossimo 25 o 28 aprile dovrebbe scattare l'avvio della stagione e per la spiaggia di Castelporziano non si prospetta nulla di buono. Durante il vertice tenutosi ieri in presidenza municipale, al quale hanno preso parte i rappresentanti del consorzio, il dirigente dell'Ufficio tecnico e un avvocato dell'Ufficio ambientale e litorale, infatti, è giunta notizia che il comune di Roma e il XIII Municipio non hanno più i fondi per rinnovare la convenzione scaduta lo scorso anno con la Multiservizi.


Brutte notizie dunque per i migliaia di bagnanti della famosa spiaggia libera donata ai romani dal Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat nel 1965, che da quest'anno rischiano di dover fare i conti con un arenile invaso da tronchi e rifiuti portati dalle mareggiate invernali. Per correre ai ripari pare che l'amministrazione lidense abbia, per mancanza di risorse, insieme al Campidoglio deciso di assegnarne la manutenzione ad un consorzio di privati che in cambio dei servizi offerti potrebbero realizzare 2 nuovi punti ristoro che andranno ad aggiungersi ai 5 esistenti.


Una notizia quest'ultima che ha scatenato una reazione a catena tra i vari esponenti politici che a distanza di 24 ore hanno espresso il proprio disappunto in merito, chiedendo l'accesso agli atti per conoscere lo stato dei pagamenti delle concessioni e per verificare se non vi sono in atto danni alla collettività. 


Andrea Tassone, candidato PD alle primarie per la presidenza del XIII Municipio diffidando l'amministrazione locale ha infatti dichiarato: “Castelporziano è un Sito di importanza comunitaria. Non è possibile edificare altro sulla spiaggia.  Anzi, ciò che si deve fare è ricercare la legalità, verificheremo la legittimità degli atti amministrativi dell’amministrazione Vizzani e, nel caso in cui si fosse davanti ad una ‘Spiaggiopoli’, inoltreremo un esposto alla Procura della Repubblica."


“Un vero e proprio colpo di mano che rischia di cambiare la fisionomia di un pezzo di territorio assai pregiato. Saremo in prima fila per impedire progetti di grandi di appropriazione di questo Bene Comune”,  hanno così affermato anche Luigi Nieri e Maurizio Carrozzi di Sel.


Immediata la risposta del minisindaco: "Non esistono nuove strutture in quell'area. Non c'è nessun nuovo chiosco. Stiamo valutando la possibilità di un rinnovo che contempli l'affidamento ai consorziati che hanno sottoscritto la convenzione con il municipio, ossia i gestori dei cinque punti ristoro esistenti"