Ostia - Maria si ferma a Ostia dopo essere arrivata da Medjugorie ed avere attraversato il Lido, chiedendo un’offerta per ricordare il piccolo Simeone Nardacci. E’ arrivata portata in braccio da un gruppo di studenti universitari, attivi in città nel volontariato e nella politica. Contemporaneamente, dall'interno della scuola, l'assistente sociale Marco Noli, assistente di Simeone, le è andato incontro tenendo per mano i due bambini più piccoli della scuola e un mazzo di gigli bianchi.

 
I due gruppi si sono incontrati davanti alla casetta della madonnina che reca i simboli del Progetto Pacis In Terris (erede del Progetto Pacis un Ponte Tra i Cuori) , il timone stilizzato della Ciurma, i Gigli Scout bianchi delle Aquile Randage in Missione Sociale Ciurma Ostia Lido. Aquila della Pace (nome scout-totem-di Sara Pitacco) ha preso i fiori e la statuina e li consegna alla dirigente Milena Nari e all'assessore al litorale, Davide Bordoni, in rappresentanza di Roma Capitale, mentre il sacerdote ha preso la parola. Tutti intorno i bambini delle classi, alcune famiglie, i docenti.


"Preghiamo come ha insegnato Papa Francesco, bambini - quasi sussurra don Plinio, parroco di Stella Maris, dopo aver accolto le classi della Scuola Capo d'Armi cantando accompagnato dalla chitarra di Marco - perché Maria non lascia le persone da sole nella sofferenza e nel dolore, come non ha lasciato suo Figlio Gesù appeso sulla Croce. Avevate perso una statuina distrutta da qualcuno che non aveva capito che era vostra: è accaduto anche alla mia chiesa su viale dei Promontori lo scorso anno. Ma vedete, ne è arrivata una più bella e l'altra sarà nella vostra Scuola conservata. Questa scuola sarà sempre più bella, anzi è bella perché ci siete voi , le vostre maestre e professoresse, le vostre famiglie e i collaboratori. Aiutate sempre la vostra scuola insieme ai vostri genitori, siate uniti e in Pace, questo dice la madonnina. ProteggeteLa, difendeteLa, amateLa".

 
Inizia così l'incontro del piccolo Simeone, scelto da Maria Regina della Pace per dimorare, se piace a Dio per sempre, presso l'edicola mariana ripristinata dai CapiScout delle Aquile Randagie in Missione Sociale della Ciurma in Ostia Lido e da Cristiano Muti ed Emanuela Canu dell'Acciaieria.


"Questa madonnina - ha aggiunto Stefano Di Tomassi (nome Scout - Totem - Leone Espressivo, Capo Scout Aquila Randagia in Missione Sociale della Ciurma) - viene da un Paese non troppo lontano dove le persone hanno fatto la guerra perché diverse, venivano da diversi paesi, avevano religioni diverse, ma la madonnina è chiamata Regina della Pace perché in quel posto ha detto "Pace! Pace! Pace!" a quella gente e l'hanno ascoltata e ora sono in pace”. “Quando passate di fronte a questa casetta di Maria fate una preghierina silenziosa e sperate sempre di collaborare e di essere amici, di non litigare, di non protestare troppo, di essere sereni; non serve a nulla dire a qualcuno è colpa tua, oppure arrabbiarsi, o strillare e gridare, o protestare:bisogna collaborare anche se si è diversi , in pace”, conclude.

 
Dopo aver aperto il lucchetto che chiude lo sportello dell'edicola mariana, sono stati collocati i fiori bianchi all'interno; la statuina è stata accolta e presa in braccio dalla dirigente Milena Nari, poi da Don Plinio. “Portiamo la statuina in uno spazio preparato per Lei all'interno della scuola media – ha detto la preside - poiché c'è la paura che qualcuno possa danneggiarLa, ma lasciamo i fiori freschi qui fuori ogni giorno e chi vuole pregare può venire qui al coperto. Speriamo che questa scuola, con l'aiuto di tutti, bambini, genitori, insegnanti , collaboratori e specialmente del Comune e della Repubblica, sia presto messa a nuovo in modo che Maria Regina della Pace possa uscire allo scoperto e andare per sempre nella sua casetta nel cortile". 

 
Si è così conclusa la mattinata. La statuina di Maria di Medjugorie che dal 3 marzo è stata pellegrina in tutta Ostia, visitando le chiese, gli ospedali, le famiglie bisognose, i Cenacoli di Preghiera si è fermata alla scuola. Il pellegrinaggio è servito anche a raccogliere le offerte per il Memoriale in ricordo del piccolo Simeone che sarà edificato a breve in una piazza centrale del Lido. “Sono felice di questo gesto di speranza che  ho personalmente desiderato essendo devoto a Maria”, ha dichiarato l’assessore Bordoni: “non c'è cosa più bella per onorare il ricordo del piccolo Simeone e soprattutto per iniziare un cammino tutti insieme per collaborare sempre meglio in questa scuola che è un bene comune e per questo di tutti. Porterò i vostri saluti al Sindaco e gli farò presente le vostre speranze. Oggi questo luogo non è più dimenticato né dall'uomo né da Dio”.