Ostia - “Apprendiamo sbigottiti dagli organi di stampa del progetto della maggioranza capitolina, e nel silenzio di quella municipale, di un progetto di accentramento della gestione del verde e del demanio marittimo lidense con il ritorno di queste funzioni dal X Municipio a Roma Capitale: si tratterebbe in buona sostanza di un azzeramento di qualunque ipotesi di gestione autonoma, per funzioni così delicate e vitali, per un territorio le cui peculiarità sono state riconosciute anche in termini normativi.

Per altro si tratterebbe di un provvedimento che oltre a contraddire i principi sempre più diffusi del decentramento, finirebbe anche col mettere in discussione l’opera di complessivo risanamento della macchina amministrativa lidense, negando che i problemi gestionali del demanio e del verde di Ostia affondano le loro radici già nei tempi in cui il centralismo capitolino era in vigore.

Anche in termini di efficienza e di economicità della gestione, viene da chiedersi per quale motivo invece di potenziare la macchina amministrativa lidense, si pensi di riportare il tutto nell’alveo di Dipartimenti capitolini congestionati da dossier spesso caldissimi, come ad esempio lo Stadio, le affrancazioni, il verde cittadino. Si tratta nei fatti di un irrazionale commissariamento amministrativo, che svilisce le potenzialità di un territorio enorme come quello del X Municipio, su cui auspichiamo pertanto un serio ripensamento”.

E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, dirigente regionale della Lega.