Ostia - Stop alla chiusura del laboratorio di analisi dell'ospedale Grassi di Ostia da parte della Regione Lazio. Dopo le manifestazioni, le raccolte firme e gli incontri con medici ed infermieri esulta CasaPound.

"Una vittoria importantissima - sottolinea Luca Marsella, responsabile locale di Cpi - che arriva dopo una mobilitazione di cittadini e operatori dell'ospedale che abbiamo sostenuto dall'inizio e dopo la manifestazione di venerdì scorso. Lo avevamo detto - ha continuato Marsella - uniti si vince ed ora riprendiamoci il nostro municipio". "Non faremo passi indietro contro il depotenziamento della sanità pubblica - aggiunge Carlotta Chiaraluce, portavoce di CasaPound ad Ostia - e siamo pronti a scendere in piazza ogni volta che ci sarà questo pericolo. Servono investimenti sulla sanità, sulle scuole, sui trasporti e sul sociale e non possiamo permettere tagli e sprechi. Per fortuna, almeno per ora - conclude Chiaraluce - un laboratorio avanzato ed efficiente è salvo".

"Sembra che sul trasferimento del laboratorio analisi, dal Grassi al San Camillo, la Regione abbia fatto un passo indietro. La gestione di Zingaretti ha ridimensionato di molto la sanità pubblica nel Lazio, ma questa volta non è riuscito nell'intento, almeno sembra, vigileremo affinché quando sarà scesa l'attenzione sul tema non ci siano ulteriori ripensamenti”, dichiarano in una nota congiunta il coordinatore romano di Forza Italia e capogruppo in Assemblea Capitolina Davide Bordoni è il coordinatore del X Municipio ed ex consigliere di Forza Italia Mariacristina Masi.

“La nostra interrogazione in merito non ha smosso per niente la Sindaca, che rimane sempre in silenzio quando si tratta di alzare la voce per difendere il Litorale. Ringraziamo i nostri rappresentanti in Regione che si sono fatti portavoce dell'esistenza della cittadinanza di mantenere il laboratorio di analisi ad Ostia”, concludono Mariacristina Masi e Davide Bordoni.


"Accogliamo con soddisfazione la decisione di mettere in stand by l'attuazione della delibera di trasferimento dei laboratori analisi dell'ospedale Grassi. Una vittoria importante per la sanità pubblica e per il nostro Municipio ottenuta grazie da una grande mobilitazione a difesa di uno dei laboratori più prestigiosi di tutto il Lazio. Ci siamo attivati immediatamente, anche nelle Istituzioni, grazie ad una interrogazione parlamentare che il Senatore Massimo Cervellini di Sinistra Italiana ha immediatamente presentato al fine di scongiurare la decisione del Governatore Zingaretti", lo dichiara in una nota Marco Possanzini per Sinistra italiana X Municipio.

"La notizia di questo stop ci conforta ma non ci tranquillizza, la sanità pubblica ha bisogno di investimenti importanti al fine di scongiurare disservizi e smantellamenti di servizi. La carenza di strutture e posti letto, così come l’insufficiente numero di addetti, non permettono di far fronte alla enorme richiesta di assistenza sanitaria del nostro Municipio. I pensionamenti e l’età media sempre più alta del personale medico e di quello ausiliare, hanno trasformato l’ospedale Grassi in una struttura ad emergenza permanente. Le politiche di tagli drastici e sconsiderati hanno determinato, fra l'altro, la chiusura di importanti strutture di eccellenza come lo è la Casa del Parto Naturale Acqualuce. Chiediamo al Governatore Zingaretti una autentica inversione di rotta perchè altrimenti non ci sarà speranza per la sanità pubblica", conclude Marco Possanzini.

A inviare un'interrogazione al Ministro Lorenzin ci aveva già pensato il 30 marzo 2017 la senatrice Fabiola Anitori, che ha chiesto di "Scongiurare la chiusura del Laboratorio di patologia clinica Grassi di Ostia alla luce del piano regionale di riorganizzazione dei laboratori di analisi varato nel 2014". Quindi la senatrice lidense ha richiesto una "nuova e ulteriore valutazione, alla luce degli effetti negativi che il previsto ridimensionamento dello stesso comporterà sulla tutela della salute di decine di migliaia di cittadini del territorio, a fronte di risparmi di spesa assoltamente incerti se non addirittura eventuali e considerate le condizioni finanziarie stabili del Laboratorio Grassi e quelle assolutamente precarie dell'Ospedale S. Camillo-Forlanini, quale struttura centrale di riferimento per il Laboratorio Grassi".