Ostia, Storace: “Cpo al collasso: presentata interrogazione a Zingaretti”
L’INTERROGAZIONE - “Inoltre, il 12 gennaio scorso, Flavia Simonetta Pirola, per 20 mesi direttore sanitario del Grassi di Ostia e dal 15 dicembre 2015 direttore generale facente funzioni, ha lasciato la struttura anticipando di quindici giorni la fine del suo rapporto lavorativo per assumere un incarico alla Asl di Lecco. Nonostante questa scelta, la Pirola ha firmato una serie di atti come nomine e rotazioni di personale. Per questo, ho presentato un’interrogazione al presidente Zingaretti per sapere come intende intervenire per riportare il Cpo di Ostia ad essere quel polo di eccellenza per i paraplegici dell’Italia centro-meridionale; quali provvedimenti intende adottare per garantire continuità ai vertici apicali della Asl Rm 3 interrompendo l’incessante valzer delle nomine che caratterizza da diversi mesi la sanità del X municipio e quali misure intende assumere per risolvere la crisi del Grassi e delle strutture ospedaliere della Asl Rm 3”, conclude il vicepresidente Francesco Storace.
L’AMO CPO – Ieri una delegazione dell’Associazione Amo Cpo (Associazione mielolesi Ostia Cpo, fondata dallo storico paziente Gennaro Di Rosa, cui il centro è dedicato, ndr) è stata ricevuta dai dirigenti della Asl Rm3, che, si legge in un post sulla pagina Facebook dell’Amo, “si sono impegnati a venire al Cpo giovedì 21 gennaio per rendersi conto di persona della grave situazione creatasi all'interno del centro. I dirigenti sono: il direttore amministrativo dott. Paolo Farfusola, il responsabile area il dott. Filippo Coiro, il direttore sanitario dott.ssa Annamaria Budroni”.
Lunedì scorso i pazienti del Cpo si erano incatenati per protestare "contro l'abbandono e le carenze presenti nella struttura".
Segue aggiornamento incontro
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