Ostia, storia di Mirko: "Ho l'autismo e grazie a voi ho trovato lavoro"
“Nella vita voglio fare questo” dice. “Mi piace molto, mi piace fare cocktail, caffè, cappuccini. mi trovo bene qui”. “È un sogno che siamo riusciti con l’aiuto di tutti a trasformare in un’opportunità - spiega il dottor Andrea Fontana, psicoterapeuta e responsabile dell’agenzia lavoro della Fondazione ISC Roma Litorale, ente socio-sanitario che segue oltre 500 bambini -. Mirko è un ragazzo che ha un disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento. Lo seguiamo da quando è piccolissimo. È stato uno dei primi a far parte del nostro percorso riabilitativo sui ragazzi con autismo. Oggi grazie ai nostri terapisti, all’equipe sanitaria e a Casa Clandestina, che ringraziamo per averci aperto le sue porte, siamo riusciti a fare in modo che Mirko iniziasse un tirocinio lavorativo. Abbiamo circa 30 ragazzi impegnati in questo tipo di attività occupazionali, oltre a un bar associativo interno nel quale lavorano 8 persone con disabilità intellettiva. Va precisato che come ente ci facciamo carico degli oneri assicurativi e mettiamo a disposizione delle aziende un tutor”.
“Mirko è fortissimo - sottolinea Diego Gianella, gestore di ‘Casa Clandestina’ -. Fa degli ottimi cocktail, ottimi cappuccini. È più bravo di noi. È molto gentile e affabile con i clienti. Ricordo ancora il primo giorno. Gli ho fatto vedere come fare alcuni drink, alcuni dei quali anche molto complicati. Oggi è lui che dà consigli a me. È un dipendente a tutti gli effetti. Ci aiuta moltissimo. Siamo felicissimi della scelta e anzi consiglio a tutti di aprirsi a delle esperienze del genere. Non siamo noi che diamo qualcosa a Mirko ma è lui ogni giorno a insegnarci e regalarci un mondo. Come ‘Casa Clandestina’ abbiamo molti progetti nel sociale. E questo ci sta davvero dando tantissimo”.
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