Municipio XIII, nuove strade off limits: messi divieti e limiti di velocità
Ostia - Nuovi cartelli di divieto al transito di moto e biciclette e di limiti di velocità a 30 km/h per gli altri mezzi stanno comparendo nelle diverse disastrate strade dei quartieri dell’hinterland del municipio XIII. E al Lido di Ostia la situazione non è migliore, sia a ponente che a levante.
I provvedimenti, presi per tutelare la sicurezza di automobilisti e centauri vista la presenza di buche, dossi e voragini come segnalano costantemente comitati e associazioni, seguono la decisione di adottarne uno analogo su viale di Castelfusano, in attesa di radicali interventi di ristrutturazione per l’eliminazione dei rigonfiamenti provocati dalle radici dei pini.
Resta invece ancora chiuso un tratto di via dei Pescatori, tra le proteste dei commercianti, come denunciato ieri da Luca Capobianco, presidente dell’Ascom Litorale, che vedono a rischio le proprie attività commerciali.
Così, tornando al tema della sicurezza stradale, gli agenti della polizia municipale sono nuovamente dovuti intervenire istituendo la prima di una serie di nove ordinanze. Mancano i soldi per la manutenzione delle strade e i vigili sono costretti a porre dei limiti alla circolazione. Benché questo comporti una serie di disagi per i cittadini poiché interi quadranti soffrono di queste pesanti limitazioni.
L’ordinanza, entrata in vigore il 1 febbraio ma resa nota soltanto lunedì scorso, riguarda al momento i quartieri di Dragona, Dragoncello, Acilia sud e la zona artigiano-industriale.
Interessate via di Dragoncello, via del Fosso di Dragoncello, via Francesco Donati e via Carlo Casini, a Dragona, un tratto di via Charles Lenormant, tra Ostia antica e la zona industriale di Dragona, un tratto di via di Saponara e di via Acilia, via di Macchia Palocco.
“E’ una cosa inaudita. Un’indecenza: mai un’amministrazione si è ridotta a questo modo”, denuncia Gioacchino Assogna, presidente del comitato Sos soccorso cittadino di Ostia antica che, tra i primi, aveva detto: “Questa amministrazione cerca di pararsi da eventuali risarcimenti per incidenti mettendo i cartelli: non è questo il modo di comportarsi né di governare”. Al momento ancora non sarebbe stata completata l’installazione dei divieti.
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