Ostia, un giardino a Falcone e Borsellino
Ostia - In occasione del XX anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, Tonino Ricci, consigliere municipale dell’Italia dei valori, invita tutti i cittadini a partecipare giovedì 19, alle ore 19, a piazza Montecitorio all’iniziativa “Io voglio la verità”.
Il consigliere dipietrista presenterà domani, nel corso dei lavori del consiglio municipale, un ordine del giorno nel quale chiederà l’intitolazione del giardino di Piazza Regina Pacis, dove si trova il monumento ai caduti di Ostia, ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Tra le motivazioni sottolineate da Tonino Ricci, il fatto che le stragi terroristico-mafiose di Capaci, del 23 maggio 1992 in cui furono uccisi il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, e di via D’Amelio, del 19 luglio 1992 in cui fu ucciso il giudice Paolo Borsellino e gli agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosima e Claudio Traina, hanno segnato uno dei momenti più tragici della strategia mafiosa contro le istituzioni.
Poiché quest’anno ricorre il XX anniversario dei due eccidi e nel municipio XIII sono in corso iniziative da parte di associazioni, partiti politici, sindacati e semplici cittadini per contrastare la criminalità organizzata, l’intitolazione del parco onorerebbe la memoria delle vittime di mafia, Sarebbe inoltre, secondo l’esponente della sinistra, un modo concreto per essere vicini a quei magistrati e ai tutori dell’ordine che oggi, nonostante tutto, stanno dedicando la propria vita allo Stato.
Nel documento si chiede di impegnare il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il presidente del municipio, Giacomo Vizzani ad attivarsi per dedicare il giardino ai due magistrati uccisi dalla mafia.
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