Ostia, street art sui muri della "Pier Paolo Pasolini"
Durante i lavori è stato programmato l’intervento di un terzo artista, giovane ma già noto nella scena capitolina e non solo: Jerico, il quale ha proposto un intervento che valorizzasse sia tematicamente che concettualmente l’omaggio allo scrittore, regista, saggista e poeta Pier Paolo Pasolini che era già in corso d’opera. Un corvo svetta sul muro adiacente alle porte d’ingresso della scuola, appoggiato su un cartello che riporta la scritta “Proprietà Privata”, incrociando ironicamente una citazione dal film “Uccellacci e uccellini” del 1966 di Pasolini, nel quale il corvo parlante richiama l’ideologia marxista di sinistra.
A 40 anni dalla sua morte, a pochi metri dall’Idroscalo, luogo del suo assassinio, e sull’edificio dell’Istituto scolastico a lui intitolato, i tre artisti hanno trasformato l’intero perimetro architettonico che affaccia sul cortile d’ingresso del complesso di via Baffigo 143, in un’opera che rappresenta non solo il ritratto rivisitato e reinterpretato di Pasolini. Sulla texture colorata, formata dalle tag ripetute e sovrapposte di Omino71, infatti, Mr.Klevra ha scritto una frase “Chi si scandalizza è sempre banale” la prima delle tre citazioni presenti su tutta la parete dipinta. Tra i tratti calligrafici della sua metà del muro, Klevra ha inoltre inserito una seconda frase: “Bisogna essere molto forti per amare la solitudine” e sullo sfondo creato da Jerico tra le due pareti da lui dipinte: “Per essere poeti bisogna avere molto tempo”.
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