Ostia –  Corteo degli “studenti medi” di Ostia, che domani saranno in piazza per protestare contro la crisi e le politiche imposte dall’attuale governo.

 

 

 

“Alla vigilia delle elezioni di febbraio subiamo più che mai le politiche di tagli e austerità che il governo tecnico ha imposto sotto le direttive delle politiche finanziarie europee al fine di arginare una crisi economica dilagante sulla pelle di chi vive questo paese”, dichiarano i ragazzi.


 

 


“A Ostia, l’estrema periferia di Roma che viviamo tutti i giorni, la crisi ci si presenta sotto la sua peggiore forma: servizi pubblici inesistenti, tagli al settore e al personale sanitario, mancanza di asili, trasporti pubblici inefficienti e sempre più costosi, repressione quotidiana nelle strade. In un quartiere in cui vengono a mancare i diritti e i servizi più basilari e la dispersione giovanile è in costante aumento non esiste una proposta reale di socialità e aggregazione, per questo il nostro quartiere è stato, ed è, teatro di esperienze di autorganizzazione che da tempo costituiscono un’alternativa per quanto riguarda diversi settori colpiti dalla crisi, come la Palestra popolare lidense, la Scuola popolare Handala, l’occupazione di tutte le scuole superiori del XIII municipio avvenuta a novembre in difesa dell'istruzione pubblica”, proseguono.


 

 

“La necessità di spazi dedicati ai giovani nel territorio ha portato il movimento studentesco alla rivendicazione della questione della Casa della Cultura, uno spazio di 3000 mq destinato alla gestione pubblica e sul quale furono stanziati tre milioni di euro spariti nelle tasche di qualche privato. Con questo corteo reclamiamo tutti gli spazi privati ai giovani del nostro quartiere: li reclamiamo e li pretendiamo a partire dalle strade che viviamo e che attraversiamo ogni giorno”.


 

 

 

Scendiamo in piazza perchè vogliamo che Ostia sia una piazza sociale e non di speculazione, in cui i giovani a partite dalle scuole, siano protagonisti di iniziative sociali, culturali e solidali. Scendiamo in piazza per far rimbombare la nostra voce nelle strade del quartiere, per dimostrare all'amministrazione locale che noi studenti e studentesse non siamo disposti a rimanere silenti di fronte alla svendita del nostro territorio, per questo affermiamo che la riappropriazione diretta degli spazi e delle strade è l’ unica risposta concreta al ladrocinio delle istituzioni e alla privatizzazione incontrollata dei beni comuni.

 

 

 

Il corteo partirà alle 9 dalla stazione di Lido nord.  Alle 12 concentramento a via Giuliano da Sangallo "Riprendiamoci la città, sulla Vittorio Emanuele decidiamo noi", cui seguirà un pranzo sociale/concerti/performance/laboratori. E alle 21  spettacoli al Teatro del Lido per festeggiare i tre anni di occupazione della struttura.